Milan, manca la fantasia: non bastano i cambi di gioco

Bonaventura, Callejon e Borini
Giacomo Bonaventura combatte con José Callejon (©Getty Images)

MILAN NEWS – Non era facile passare al San Paolo nell’esordio in campionato, ma se ci si trova in vantaggio per 2-0 dopo quasi un’ora di gioco allora il compito dovrebbe essere molto più fattibile.

Il Milan non è riuscito a mantenere per 90′ ciò che di buono aveva costruito nella prima parte del match contro il Napoli, mettendo in evidenza i difetti ancora troppo vividi di una squadra che dovrà mettersi sotto con il lavoro sia tecnico che psicologico nelle prossime sessioni d’allenamento. A livello tattico, come scrive la Gazzetta dello Sport, sembra essere la qualità e l’assistenza precisa alle punte il grande difetto di un Milan che a centrocampo ha forza e solidità, grazie a Kessié e al neo acquisto Bakayoko, ma che pecca di fantasia.

Lucas Biglia ha deluso e potrebbe essere presto lasciato fuori dalla formazione titolare, ma i due centrocampisti tutti muscoli e corsa non hanno nelle corde lanci o visioni verticali. Serve genialità dietro le punte e solo il rientro di Hakan Calhanoglu potrà aiutare in questo il Milan. Non bastano i cambi di gioco di Suso e compagni, anche se con questo metodo ieri i rossoneri hanno punito per due volte il Napoli, ma contro difese più chiuse e schierate mister Gattuso ha bisogno di trovare alternative tattiche. Gonzalo Higuain per ora è un corpo estraneo: dovrà essere lui a farsi più presente nella manovra, così come i compagni dovranno imparare a cercarlo dentro l’area provando più spesso la verticalizzazione e i lanci in profondità.

Da rivedere completamente anche l’assetto difensivo: bravo per un’ora il Milan a concedere solo conclusioni da fuori ad un Napoli che, per esperienza sarriana, continua a cercare di entrare in porta con il pallone. Ma la mediana ha accorciato pochissimo sui tentativi vincenti di Zielinski ed i quattro difensori sono rimasti inermi e schiacchiati nell’ultima mezz’ora di gioco, permettendo a Mertens di segnare un gol facile-facile e perdere così un incontro quasi dominato per 55 minuti.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

Impostazioni privacy