Tassotti: “Senso d’appartenenza riesploso con Maldini e Leonardo”

Mauro Tassotti
Mauro Tassotti (©Getty Images)

NEWS MILANMauro Tassotti ha vissuto una lunga storia in rossonero. Prima da giocatore, poi da allenatore, da vice e infine da osservatore. Oltre 30 anni trascorsi nel club, prima di lasciare e affiancare Andriy Shevchenko nella Nazionale ucraina.

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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha avuto modo di commentare il nuovo corso societario del Milan. Sull’argomento si è espresso in maniera decisamente positiva: «Scegliendo Maldini e Leo il senso d’appartenenza è già riesploso. In un Milan meno competitivo come quello degli ultimi anni lanciare i giovani era una necessità, e dunque più facile. Ora anche con ambizioni diverse deve essere riproposta la stessa linea: formazione e preparazione».

Secondo Tassotti è importante che la dirigenza punti sul Settore Giovanile. Paolo Maldini, Leonardo e il neo-arrivato Ivan Gazidis intendono puntare sul vivaio, sperando che giovani di valore approdino in Prima Squadra. Alcuni ne sono già arrivati e nel futuro si conta di proseguire in maniera costante con questa linea. Un modello che l’attuale amministratore delegato del Milan ha già sperimentato nella lunga esperienza all’Arsenal.

Infine Tassotti ha espresso il proprio pensiero anche sull’eventuale abbandono di San Siro per costruire uno stadio di proprietà: «L’idea di lasciare San Siro fa effetto ma risponde alla nuove necessità. Uno stadio nuovo, bello e solo per il Milan non mi dispiacerebbe». L’ex giocatore e allenatore rossonero è favorevole, anche se ovviamente il Giuseppe Meazza rappresenta la storia del club. Però bisogna guardare al futuro e fare ciò che è meglio per crescere. Gazidis crede molto nel progetto dell’impianto di proprietà ed è disposto a farlo assieme all’Inter.

 

Redazione MilanLive.it

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