Milan-Udinese, Borini: “Dobbiamo vincere. Il gruppo è solido”

NEWS MILAN – Domani a San Siro si gioca Milan-Udinese, una partita di campionato che la squadra di Gennaro Gattuso deve vincere assolutamente. Dopo le sconfitte contro Inter e Sampdoria, è fondamentale riconquistare i 3 punti. La lotta per un posto in Champions League è sempre più nel vivo e bisogna ridurre al minimo ai passi falsi.

Fabio Borini è il protagonista del match program in vista di Milan-Udinese. L’attaccante rossonero ha risposto a cinque domande. Si è partiti parlando della sfida di domani sera: «È importante per il corso della stagione, dobbiamo vincere le partite che vanno vinte. Contro l’Inter era difficile, è una diretta avversaria. Nel girone di ritorno abbiamo dimostrato di essere più solidi contro squadre magari un po’ più piccole rispetto a noi e dobbiamo continuare così».

In seguito l’ex giocatore di Roma, Liverpool e Sunderland ha parlato del proprio adattamento a Milano in questi due anni: «Mi sono integrato bene con mia moglie, la città le piace pur essendo lei straniera. Ci troviamo bene, Milano è internazionale, qualcosa di perfetto per la mia famiglia».

Si passa poi al rapporto con mister Gattuso, che cerca sempre di andare d’accordo coi propri ragazzi per stimolarli a dare il meglio: «Con lui ho un buon rapporto. Lui è l’allenatore e io il giocatore, è abbastanza duro nelle sue richieste e io nelle mie com’è normale che sia. Però c’è punto d’incontro e anche una discussione aperta».

A Borini viene domandato pure del suo rapporto con i tifosi del Milan: «Esco poco e ne incontro pochi, comunque i feedback sono abbastanza positivi. Ovviamente si va anche all’andamento della squadra, in Italia i risultati influenzano il pensiero. Sono uno che dà sempre tutto in campo e dunque non ci si può recriminare niente».

Infine il numero 11 rossonero è stato interpellato sul tipo di squadra che è quella di Gattuso: «Siamo un gruppo solido, ci sono diversi stranieri e anche molti giovani. Vi sono mentalità diverse, magari i più esperti possono pensarla differentemente dai più giovani. Ci sono anche lingue diverse. La comunicazione è importante per evitare incomprensioni, sono cose che si superano giorno dopo giorno con gli allenamenti conoscendosi sempre di più».

 

Matteo Bellan

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