Milan, estate amara per Piatek: ecco cosa non va

Piatek, dai 30 goal nell’ultima stagione al bottino amaro di quest’estate: ecco cosa sta condizionando l’attaccante del Milan.

Krzysztof Piatek
Kris Piatek a Cesena (foto acmilan.com)

Krzysztof Piatek, dalle 30 reti dello scorso campionato alle zero in sei partite di quest’estate milanista. Come riferisce La Gazzetta dello Sport, il motivo è piuttosto evidente: l’attaccante non è ancora entrato nei nuovi schemi di Marco Giampaolo.

Anche l’altra sera a Cesena, in più di una circostanza, la situazione è apparsa chiara: rispetto ai suggerimenti in verticale di Jesus Suso e Hakan Calhanoglu, il polacco si muoveva con una frazione di ritardo. Arrivando secondo sul pallone e riempiva poco l’area.

Milan, le difficoltà Piatek: i motivi

Se poi ci si aggiunge una condizione fisica ancora non ottimale, alcune occasioni sprecate per inusuale mancanza di cattiveria, un gol annullato in Kovoso e qualche moviemnto a vuoto, ecco che il quadro è completo.

Ma Piatek a parte, è in generale l’intero reparto offensivo a non soddisfare dal punto di vista realizzativo. I numeri parlano infatti di una sola vittoria e soprattutto di soli cinque gol in sei uscite. Di cui una rete giunta da un difensore (Theo Hernandez), due da Suso, un autogol e un gol di una mezzala (Fabio Borini).

Dunque soltanto due firme da parte di un giocatore offensivo – Suso – e, a voler essere severi, solo una su azione in quanto l’altra è stata una magnifica punizione. Anche per questo la latitanza di Piatek spicca parecchio: i compagni di reparto non riescono a mettersi in luce e non lo aiutano.

La svolta può essere Leão

Fin qui al suo fianco c’è stato Samuel Castillejo, il quale ha confermato come le sue caratteristiche non siano da seconda punta. L’uomo della svolta dovrebbe essere Rafael Leão, sebbene Giampaolo gli abbia già sottolineato la necessità di disciplina tattica.

Infine poche prospettive per André Silva. Non solo si sta faticando parecchio nel cederlo, ma in campo sta facendo anche poco per segnalare la sua presenza. Apparizioni senza grande mordente e senza quella fame che dovrebbe avere un giocatore dal destino incerto.

Piatek, da questo punto di vista, ha tutt’altro spessore, ma il problema, per ora, sono i labirinti tattici. Una volta trovata la via, il Pistolero tornerà a sparare con enorme precisione. E dovrà riuscirci quanto prima, in vista dell’esordio a Udine di domenica sera.

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