Rebic, sprint offensivo per il Milan: debutto già a Verona?

Milan, è Ante Rebic l’ultimissimo colpo di mercato. Giunto l’altro ieri in città, è già ripartito per la nazionale e al rientro potrebbe subentrare a gara in corso contro il Verona 

Ante Rebic
Ante Rebic (foto acmilan.com)

E’ Ante Rebic l’ultimissimo colpo del mercato rossonero, nonché il primo da cui Marco Giampaolo ripartirà per l’attacco del Milan. Ma non potrà farlo nell’immediato. Perché dopo il blitz per le visite mediche e la firma, il giocatore è già ripartito per raggiungere i compagni della nazionale croata.

Come infatti svela La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, ieri in mezz’ora è stato fatto tutto proprio perché il giocatore doveva velocemente ripartire. Così le ultime formalità, compresa la firma sul contratto, sono state concentrare in appena 30 minuti massimi.

Verona-Milan, Rebic a gara in corso?

Il giocatore era atteso a Zagabria per unirsi ai compagni della nazionale croata, in quanto questo venerdì la Croazia giocherà in Slovacchia e lunedì sarà impegnata in Azerbaigian. Per Zvonimir Boban, Chief Football Officer del Milan, si tratta di «un giocatore di grande carattere, ha molta energia e ci dà nuove soluzioni. Il Milan resta un grande club: non può vivacchiare a metà classifica». 

Una volta rientrato dalla sosta, troverà subito una sua ex squadra nel suo vecchio stadio: l’Hellas Verona. Difficile immaginare un debutto dal primo minuto, ma potrebbe subentrare e iniziare comunque da lì la sua avventura milanista.

Giampaolo, del resto, è stato chiaro a tal proposito: “Un giocatore che arriva non può pensare di giocare il giorno dopo titolare nel Milan, si deve mettere in fila e lavorare”. Rebic – evidenzia il quotidiano – non avrà problemi, in quanto le doti che lo inquadrano al meglio sono proprio il sacrificio, la corsa e l’ottima resistenza fisica.

Non è arrivato Taison, bloccato dallo Shakhtar Donetsk, ma il tecnico – conclude la Gazzetta –  ha comunque a disposizione un reparto ricco composto da Krzysztof Piatek, Suso, Samuel Castillejo, Rafael Leão e a cui va aggiungersi adesso anche il talento di Spalato.

Un altro attaccante, il sesto, sarebbe stato l’ideale per avere un’alternativa pronta in ogni posizione, ma in fondo, considerando solo l’impegno in campionato, va bene anche così.

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