Inzaghi: “Piatek tornerà presto, la maledizione non esiste”

Milan, parla Filippo Inzaghi. Ultimo grande 9 del Diavolo, l’ex rossonero spazza via le leggende: “Consegnare la maglia a Piatek? Giuro che scherzavo…”

Filippo Inzaghi
Filippo Inzaghi (©Getty Images)

Krzysztof Piatek non segna più e, vuoi o non vuoi, torna di monda, puntuale, la storia della ‘maledizione della numero 9’. Perché da Filippo Inzaghi in poi, c’è stato il buio in casa Milan. Soltanto leggeri bagliori di luce e di speranza, sì, ma sempre e solo con lo stesso esito: il fallimento.

Partendo da un giovanissimo Alexandre Pato e passando per i vari Alessandro Matri, Fernando Torres, Mattia Destro, Luiz Adriano, Gianluca Lapadula, André Silva e addirittura anche un mostro sacro come Gonzalo Higuain: flop per tutti. Da quei 126 goal in 300 gare di SuperPippo, non c’è stata mai più una certezza in area di rigore. Epilogo sempre amaro.

Ma il problema non è certamente la maglia, secondo lo stesso Inzaghi. Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, l’ex rossonero si è infatti espresso così: “Chiariamo che la maledizione non esiste, Piatek tornerà presto a segnare. Senza credere alla scaramanzia ma contando solo sulla sua grande forza”.

Malgrado il digiuno che sembra espandersi anche con la nazionale, c’è piena fiducia nelle qualità del bomber polacco: “Credo che la cosa che ci accomuna maggiormente sia il fiuto del gol, ma lui ha le sue caratteristiche e sono sicuro che con le sue doti tornerà presto a segnare. E poi è un attaccante che mi piace: ha spirito e voglia di combattere”.

Intanto, nelle ultime ore, Inzaghi ha promesso di consegnare personalmente la maglia a Piatek pur di cercare di spazzare via questa storia. Ma era più che altro una battuta, come puntualizzato quest’oggi: “Giuro che era una semplice battuta, tengo al Milan e tengo ai centravanti, visto che lo sono stato anche io e so quanto si soffre a non segnare. Siamo alla seconda giornata, c’è un campionato intero davanti, Piatek segnerà presto e tanto. Lo dico e lo spero per lui, perché si prenda le soddisfazioni che merita, e per il Milan che è giusto abbia un centravanti che sia garanzia di tanti gol”.

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