Sacchi: “Milan, serve pazienza. Esonerare Giampaolo? Doppio errore”

Arrigo Sacchi commenta il difficile momento del Milan e si schiera con Marco Giampaolo, giudicando un errore l’eventuale esonero dell’allenatore rossonero.

Arrigo Sacchi
Arrigo Sacchi (©Getty Images)

Nessuno immaginava che il Milan potesse iniziare così male il campionato 2019/2020. Vero che c’è un allenatore nuovo e il gruppo è molto giovane, però perdere quattro partite su sei non è accettabile.

A Torino qualche segnale di ripresa si era intravisto, ma contro la Fiorentina la squadra rossonera è stata un autentico disastro. Ovviamente il primo a finire sul banco degli imputati è Marco Giampaolo. Si sa che l’allenatore è sempre il candidato numero 1 ad essere messo in discussione quando mancano gioco e soprattutto risultati. La società per adesso lo difende, come ha fatto Paolo Maldini dopo la sconfitta di domenica sera.

E a difendere Giampaolo c’è anche Arrigo Sacchi, uno che il Milan lo ha allenato e che ha sempre speso parole positive verso l’attuale tecnico rossonero. Ai microfoni di Radio 1 ha così commentato la situazione: «E’ un momento non facile, però io sono ottimista per natura. Io penso che serva pazienza perché ci sono molti ragazzi giovani e non maturi. Non bisogna dare la colpa agli acquisti e neanche a Giampaolo. L’allenatore ha dimostrato di essere di valore con squadre anche modeste. Purtroppo da noi non c’è pazienza».

Al maestro di Fusignano viene anche domandato se gli piacerebbe tornare ad allenare il Diavolo, però nega una simile intenzione: «Non sono più disposto a dare la vita al calcio, lo amo ancora e sono contento che altre persone siano disposto a darla. Adesso ho altre esigenze, stare con famiglia e amici. Ho dedicato la vita al calcio. Mi dimisi dal Parma perché non riuscivo più a gestire lo stress e andai dallo psicologo a parlarne».

Secondo Sacchi, la dirigenza non deve esonerare Giampaolo ed è convinto che il Milan si riprenderà sotto la sua guida: «La Fiorentina ha meritato di vincere ieri. Il Milan mi è sembrato una squadra ancora acerba. Sarebbe un doppio errore mandare via Giampaolo. Testimonierebbe un errore della società e una mancanza di rispetto verso il professionista. Sono convinto che non continuerà a perdere». Vedremo sabato a Genova contro il Genoa se la striscia di sconfitte si interromperà, magari con una vittoria.

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