San Siro, nel mirino finiscono i senatori: forte contestazione

Milan-Fiorentina 1-3 e forte contestazione dello stadio San Siro. Ma nel mirino, in particolare, ci finiscono i veterani rossoneri. Ecco cosa è successo ieri sugli spalti. 

Curva Sud Milan a San Siro
Curva Milan a San Siro (©Getty Images)

Lo stadio San Siro ha perso la pazienza, si è vergognato di quanto stesse accadendo, e così si è scatenata la contestazione totale contro tutti e tutto durante Milan-Fiorentina. Allenatore, squadra, dirigenza e proprietà: nessuno escluso.

Tuttavia, come evidenzia La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, per quanto riguarda i calciatori, la rabbia si è manifestata soprattutto contro i senatori o comunque i giocatori più rappresentativi. A partire da un sempre più irriconoscibile Krzysztof Piatek.

Un fantasma anche ieri sera. Soprattutto ieri sera. Mai uno spunto, mai un movimento in profondità o un guizzo. E così il coro ‘pum, pum pum’ è stato sostituito da fischi altrettanto assordanti. Non era mai successo che il Pistolero aveva mancato di tanto il bersaglio. Mai addirittura così.

Ma il polacco è solo la punta dell’iceberg, e San Siro se la prende con tutti veterani. Perché dovrebbero esser loro a trascinare tutti, e invece sono i primi a essere risucchiati: Mateo Musacchio espulso, Frank Kessie sostituito e Hakan Calhanoglu che perde due palloni che si trasformano in gol. Fischi sonori e personalizzati per Suso, anche lui richiamato in panchina prima della fine della partita. La sopportazione generale è già finita.

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