Mastour ammette: “Milan scelta errata, dovevo trasferirmi all’Ajax”

News Milan: Hachim Mastour, oggi svincolato, torna a parlare della sua avventura in maglia rossonera e di una carriera non decollata nonostante le premesse.

Hachim Mastour
Hachim Mastour (©Getty Images)

Ad oggi Hachim Mastour rappresenta uno dei tanti giocatori che da giovanissimi sembravano destinati a diventare fenomeni e che poi si sono smarriti. La sua storia è proprio questa.

Era il 2012 quando il Milan lo acquistò dalla Reggiana dopo aver vinto la concorrenza dell’Inter. Si parlava un gran bene del talento italo-marocchino, dotato di qualità tecniche superlative per un 14enne. Nonostante le premesse, però, il ragazzo non è riuscito a diventare il calciatore che ci si aspettava. A 21 anni si ritrova oggi svincolato e alla ricerca di una nuova squadra.

Mastour tra passato al Milan e voglia di rilanciarsi in futuro

Mastour è stato anche aggregato alla Prima Squadra del Milan a 16 anni, ma non è mai sceso in campo se non in amichevole. Nella stagione 2015/2016 il prestito al Malaga non ha sortito gli effetti sperati: una sola presenza. E non è andata bene neanche in Olanda al PEC Zwolle: solamente sei presenze. Poi un’annata trascorsa in rossonero in modo anonimo e infine la breve avventura in Grecia al PAS Lamia, prima di ritrovarsi svincolato.

Il fantasista italo-marocchino ha concesso un’intervista a Tuttomercatoweb e risposto in merito all’eccessivo clamore mediatico che può aver penalizzato la sua crescita: «Diciamo che ha inciso il clamore mediatico con cui arrivai al Milan, che di conseguenza ha spinto società e intermediari a vedere in me, più una occasione di guadagno, che non un profilo sportivo da far crescere ed aspettare. Questo ha penalizzato la mia crescita sportiva, anche perché io volevo esclusivamente giocare. Del resto mi importava poco. Lo dimostra il fatto che mi sono sempre allenato e comportato con serietà».

Mastour conferma che essere diventato una sorta di fenomeno mediatico non gli ha giovato. Lui ha lavorato per migliorare, però non è bastato. La scelta di approdare al Milan forse non è stata quella ideale: «Al Milan sono stato benissimo. E’ stata una famiglia, per me. Ma forse, col senno di poi, a 14 anni avrei potuto scegliere un club europeo come l’Ajax, che era interessato a me, e che forse mi avrebbe tenuto più alla lontana dai riflettori italiani. Oppure, avrei potuto optare per una squadra meno storica, in un ambiente più a misura d’uomo, per crescere con calma. Ad esempio, all’ultimo anno di Milan, avrei voluto giocare con la Primavera, anzichè essere aggregato con la prima squadra. Purtroppo, le grandi aspettative che c’erano hanno finito col limitare il mio minutaggio in campo, che era quello che più mi interessava».

Ad Hachim è stato domandato se ha qualche rimpianto, ma nega e afferma di essere pronto a ripartire: «Nessuno, il mio percorso ha contribuito a creare ciò che sono e tutte le esperienze mi hanno insegnato qualcosa. Fortunatamente sono ancora giovane e posso dimostrare il mio valore. Sono convinto che presto tornerò ad essere un giocatore vero».

Mastour ha alcune offerte e presto prenderà una decisione. Dovrà scegliere un ambiente adatto alla sua necessità di giocare con continuità per poter maturare. Ovunque andrà ci dovrà mettere tanto del suo, perché dopo anni anonimi non è facile rilanciarsi. Avendo solo 21 anni può ancora farcela, però non può sbagliare le sue prossime mosse.

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