Galliani: “Costretti a vendere il Milan. Pioli? Lo stimo”

Adriano Galliani torna a parlare della cessione del Milan e di altri temi importanti, come lo stadio di San Siro e l’arrivo Stefano Pioli in panchina.

Adriano Galliani
Adriano Galliani (©Getty Images)

Adriano Galliani, attuale amministratore delegato del Monza, in mattinata è intervenuto a Radio Anch’io Sport. Tema centrale dell’intervista il Milan, club che ha gestito dal febbraio 1986 all’aprile 2017.

Innanzitutto ha confermato che la sua passione per i colori rossoneri è rimasta la medesima, anche se l’addio al Diavolo non è stato semplice: «L’amore è rimasto intatto. La cessione è avvenuta a malincuore, stiamo stati costretti ad effettuarla ed è stata una decisione complicata. Speriamo che l’attuale management sappia riportare il Milan ai fasti del passato».

Successivamente Galliani è stato interpellato sul botta-risposta tra Ivan Gazidis e Silvio Berlusconi, dopo che il primo aveva parlato di Milan salvato dalla Serie D: «Noi abbiamo venduto il club a Yonghong Li, che si è fatto prestare dei soldi da Elliott e il fondo ha poi riscosso il pegno. Noi avremmo iscritto la squadra al campionato. La risposta del presidente è stata forte e chiara. Noi non abbiamo venduto a Elliott».

Si passa a parlare pure di un altro tema delicata come quello dello stadio. L’amministratore delegato del Monza concorda sulla costruzione di un impianto sportivo nuovo: «San Siro non può essere ristrutturato. Mi sfuggono certi ragionamenti. Realizzare uno stadio vicino all’attuale mi sembra corretto, non capisco le lacrime. Sempre San Siro è».

Galliani nel 2016 aveva sponsorizzato l’arrivo di Marco Giampaolo, ingaggiato dal Milan tre anni dopo e recentemente esonerato. Al suo posto c’è Stefano Pioli e l’ex dirigente rossonero commenta così: «Mi auguro sia la persona giusta, penso lo sia… Stimo Pioli e anche Giampaolo».

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