Milan, il prezzo di Elliott e le mosse del gruppo LVMH

Il fondo Elliott Management Corporation venderà il Milan nel giro di qualche anno, forse prima, e il gruppo LVMH di Bernard Arnault è interessato.

Bernard Arnault lvmh
Bernard Arnault (©Getty Images)

Da tempo si parla della futura rivendita del Milan, dato che Elliott Management Corporation difficilmente rimarrà proprietario del club a lungo. Il fondo americano vuole sistemare i conti del bilancio, cercando al contempo di valorizzare il club per poterlo cedere ad un prezzo che consenta sia di rientrare delle spese fatte che di guadagnare.

Un aspetto fondamentale per aumentare il valore del Milan è il progetto stadio. Con il via libero definitivo alla costruzione dell’impianto e del distretto multifunzionale, l’hedge fund di Paul Singer potrà iniziare a valutare eventuali offerte. Con il Comune di Milano va ancora trovato l’accordo, però se esso dovesse arrivare aumenterebbero le chance di vedere il Diavolo cambiare nuovamente proprietà nel giro di non molto tempo.

News Milan, Elliott venderà al gruppo Louis Vuitton di Arnault?

Da mesi si parla del forte interesse di Bernard Arnault, miliardario a capo del gruppo Lvmh-Louis Vuitton. Ufficialmente sono trapelata delle smentite e oggi il quotidiano Il Giorno conferma che non ci sono offerte. Tuttavia, esiste un prezzo che Elliott vuole fissare per la cessione del Milan: 1,2 miliardi di euro. Una cifra, però, destinata ad abbassarsi visti i conti del bilancio in pesante passivo.

Stando a quanto appreso da Il Giorno, la volontà di Arnault sarebbe quella di rilevare il club entro l’estate 2020. Il ruolo di advisor per l’operazione è stato affidato alla banca americana Lazard. Nonostante le smentite provenienti dal gruppo francese, sembra che l’intento di acquistare il Milan sia qualcosa di concreto.

Il gruppo Lvmh-Louis Vuitton ha ovvi interessi a Milano, capitale della moda. Come scrive Il Giorno, il pallone diventerebbe un ramo dell’industria dello sfarzo, un brand su cui appoggiare sponsor con contratti milionari che andrebbero ad appesantire gli introiti. Vedremo cosa succederà…

Milan, Pioli: “La personalità non manca. Suso? Non è l’unico responsabile”

Impostazioni privacy