Pia Balotelli, Raffaella Fico racconta: “Mia figlia vittima di razzismo”

Raffaella Fico, ex compagna di Balotelli e madre della piccola Pia, ha rivelato che sua figlia è stata vittima di razzismo.

Raffaella Fico (©Getty Images)

Lo scorso week-end si è scritta un’altra pagina nera del calcio italiano. Protagonista Mario Balotelli, vittima di razzismo a Verona nel corso di HellasBrescia. L’attaccante ha reagito in malo modo scagliando il pallone in curva e minacciando di lasciare il campo.

Un gesto forte e di grande personalità quello di SuperMario, che proprio non se l’è sentita di farsi scivolare la cosa addosso. Se chi di dovere fa orecchie da mercante, è giusto prendere iniziativa. Balotelli è poi rimasto in campo grazie all’intervento di compagni e avversari, che lo hanno convinto a rimanere sul rettangolo di gioco. Ancor più terribile ciò che è successo dopo: da Ivan Juric, che ha negato l’evidenza, all’ultrà dell’Hellas che ha definito Mario “non italiano“. L’uomo è stato sospeso dalle partite del Verona fino al 2030 dal club gialloblu.

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Pia Balotelli insultata: il racconto di Raffaella Fico

Raffaella Fico, ex compagna di Balotelli e madre di Pia, ne ha parlato in un’intervista a Storie Italiane. “Quando stavo con lui e andavamo in discoteca, mi facevano il verso della scimmia perché ero la sua fidanzata“, ha rivelato la show-girl napoletana. Che poi ha rivelato anche un tristissimo retroscena che riguarda proprio la piccola Pia: “Era all’asilo qualche anno fa. Una bambina le disse ‘Tu sei una negra di merda, porti le infezioni. Non ti posso dare la mano né prestare i miei giocattoli’“.

A questo ne seguì la perplessità ingenua di una bambina: “Mi chiese cosa significava ‘negra’. Come fai a spiegare queste cose ad una bambina? Queste cose sono tristi nel 2019, fanno male. Ho paura che possa imbattersi ancora in queste cose“. Un retroscena che fa davvero male quello rivelato da Raffaella Fico. Purtroppo però sono cose che succedono davvero, ancora nel 2019. E visto ciò che succede anche in ambito politico, ci sembra quasi impossibile che le cose possano cambiare.

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