Suso: “Potevo lasciare il Milan. Tifosi? Hanno diritto di fischiare”

Jesus Suso in un’intervista a SportWeek ha risposto alle critiche dei tifosi del Milan. Lo spagnolo ribadisce l’attaccamento alla maglia rossonera e vuole migliorare.

Jesus Suso Siviglia
Jesus Suso (©Getty Images)

Sicuramente Jesus Suso è uno dei giocatori del Milan più criticati in questo inizio di stagione. Non può essere diversamente, visto che lui è tra quelli maggiormente dotati tecnicamente e dovrebbe fare la differenza.

Dopo una serie di prestazioni negative, contro la SPAL è stato messo in panchina e da subentrato è riuscito finalmente ad essere decisivo. Gol della vittoria su punizione e in generale una prestazione convincente. Segnali di ripresa da parte dello spagnolo, che però poi ha accusato un problema muscolare ed era assente contro la Lazio. Invece domenica sera ci sarà contro la Juventus a Torino.

Suso risponde ai tifosi del Milan

Suso ha rilasciato un’intervista al settimanale SportWeek, in edicola tutti i sabati in allegato con La Gazzetta dello Sport. Oggi è stata riportata qualche anticipazione. Ad esempio, c’è il passaggio nel quale lui risponde alle critiche dei milanisti: «I tifosi hanno il diritto di fischiare, perché né io, né la squadra stiamo facendo bene. Ma sono anche convinto di non dover dimostrare niente. La gente sa quel che posso fare. Se mi critica, è perché si aspetta che faccia ancora di più e sa che posso farlo. Se un calciatore non viene criticato è perché da lui non si pretende niente».

Il numero 8 del Milan ha voluto lanciare anche un messaggio ai tifosi rossoneri, invitandoli a dargli fiducia per il futuro: «A me piace tanto stare al Milan. Potevo andare via per due anni di fila e non l’ho fatto. Sono rimasto qui perché così volevo. Sono costato zero: considerato questo, credo che il mio rendimento al Milan sia stato molto buono. Ai tifosi dico: fidatevi di me».

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