Piatek deludente e fischiato: tocca a Leao in Parma-Milan?

Rafael Leao potrebbe sostituire Krzysztof Piatek al centro dell’attacco rossonero nella partita Parma-Milan di campionato. Stefano Pioli ci pensa.

Rafael Leao milan
Rafael Leao (©Getty Images)

La crisi di Krzysztof Piatek continua. Anche contro il Napoli è arrivata una prestazione negativa del numero 9 del Milan, incapace di riuscire ad incidere come nella scorsa stagione.

Incredibile l’involuzione avuta dal centravanti polacco, trasformatosi da bomber pressoché infallibile ad attaccante che fatica tremendamente a trovare la via del gol. Non sempre viene servito al meglio, è vero, ma quando gli capitano delle occasioni ghiotte comunque fallisce.

Leao titolare in Parma-Milan? Piatek deve ritrovarsi

Stefano Pioli ha dato fiducia a Piatek finora, sperando che riuscisse finalmente a sbloccarsi. Il gol segnato contro il Lecce sembrava poter essere il preludio ad una svolta, che invece non è arrivata. Anche la recente marcatura con la maglia della Polonia aveva fatto ben sperare, però contro il Napoli abbiamo visto tutti la prova pessima dell’ex Genoa.

Piatek in campionato è rimasto a secco nelle ultime cinque partite e per questo viene da pensare che domenica in Parma-Milan possa toccare a Rafael Leao. Il portoghese era stato titolare nelle prime due gare di Pioli sulla panchina rossonera, poi ha perso il posto a favore del compagno. Va detto che non ha particolarmente impressionato quando è subentrato nelle sue recenti apparizioni in campo.

Tuttavia, potrebbe essere un’idea quella di lasciare Piatek in panchina e provare a rilanciare Leao dal primo minuto. Sono due attaccanti con caratteristiche diverse e l’ex Lille è sicuramente meno finalizzatore, però palla al piede è più abile e pertanto può aiutare maggiormente la squadra.

I centravanti a disposizione sono questi e Pioli deve studiare la soluzione migliore da adottare. Lasciare in panchina Piatek può essere anche un utile messaggio al polacco, che non deve sentirsi intoccabile e deve anzi riprendere a lavorare con più umiltà. Altrimenti non varrà mai i 70 milioni di euro di cui ha parlato in una recente intervista.

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