Milan, Pioli e l’app: così il mister coordina il lavoro

Milan, Stefano Pioli e l’uso dell’applicazione: ecco come il tecnico coniuga allenamenti e tecnologia. I dettagli sull’app citata dal club per i calciatori beccati col cellulare. 

Stefano Pioli Juve-Milan
Stefano Pioli (©Getty Images)

Milan, la tecnologia in soccorso della squadra. Come infatti racconta La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, anche smartphone e tablet sono utili alla causa di Stefano Pioli. Il tecnico rossonero, infatti, ha deciso di portare in rossonero una vecchia abitudine di Firenze: l’uso di un’applicazione per studiare e migliorare le proprie prestazioni sportive.

Ecco perché – assicura il quotidiano – alcuni giocatori sono stati beccati col cellulare nello spogliatoio prima dell’ultimo match. Era l’ultimo ripasso prima del fischio d’inizio. E’ stato lo stesso staff tecnico che ha voluto chiarire subito l’equivoco: i calciatori stavano studiando i diretti avversari. E sebbene tale giustifica non convince tutti i tifosi, la versione del club non cambia.

Ma che Pioli dia molta importanza alla tecnologia all’interno del suo lavoro, è tutto vero. A Milanello, per esempio, è stata creata una sala video accanto allo spogliatoio, proprio per sviluppare un filo diretto tra riunioni tecnico e campo. L’app in questione è invece ricca di spunti: ci lavorano i membri dello staff Gianmarco Pioli e Luciano Vulcano insieme a Giorgio Tenca e Roberto Ferrari. Sono loro, sotto stretta indicazione del tecnico, a indicare cosa va caricato sulla piattaforma.

Lì ci sono immagini relative alle varie fasi di gioco, ai movimenti degli avversari e alle palle inattive. Ogni giocatore ha una sua password e può accedere alla sua area dedicata, dove può rivedere le sue azioni e studiare gli eventuali errori commessi. Il Milan – assicura la GdS – sa esattamente chi e quanto guarda che cosa con un calcolo della visualizzazione. L’app, dunque, si sostutuisce di fatto alla famosa lavagna tattica. Non mancano ovviamente le riunioni tecniche vecchio stile, ma sono brevi per centrare in pieno la soglia di attenzione di una persona e la capacità di apprendimento.

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