Caldara preoccupa il Milan: a gennaio serve un difensore

Ancora fuori fase Mattia Caldara, che invece di rientrare in gruppo continua a lavorare a parte, bisognoso di minutaggi e tempistiche più lunghe.

Caldara Mattia Stefano Pioli
Mattia Caldara e Stefano Pioli (foto AC Milan)

Doveva essere una sorta di nuovo acquisto interno per il Milan, già a partire dal mese di novembre. Invece il ritorno di Mattia Caldara si sta facendo attendere.

Il difensore viene da un periodo davvero sfortunato di cui si è detto e ridetto più volte: diversi stop muscolari, poi la lesione al legamento crociato del ginocchio ed infine il lento recupero atletico degli scorsi mesi.

Si pensava che Caldara potesse rientrare in gruppo e rendersi disponibile a giocare già in queste settimane. Ma Stefano Pioli nei giorni scorsi ha frenato il tutto: “Non è ancora pronto, deve lavorare e tornare in forma. Lo farà giocando con la Primavera”.

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Condizioni fisiche e atletiche che non permettono al Milan di valutare Caldara nel breve termine, né di considerarlo un elemento affidabile in difesa.

L’ex Atalanta avrà bisogno di tempo e probabilmente tornerà a regime solo nel 2020 inoltrato. Ecco perché, come riportato anche dalla Gazzetta dello Sport, le sue condizioni possono fare da assist all’arrivo di un altro centrale.

Il Milan potrebbe tornare seriamente sul mercato invernale per acquistare uno stopper pronto e affidabile; il nome che i quotidiani fanno è sempre quello di Merih Demiral, difensore della Juventus che piace da tempo ai rossoneri.

Il turco non sta trovando spazio in bianconero e potrebbe cambiare aria a gennaio, magari anche con la formula del prestito oneroso. Il Milan tiene d’occhio il classe ’98, ma non perde fiducia in Caldara: se lo sfortunato Mattia dovesse bruciare le tappe potrà comunque essere una risorsa in corso d’opera.

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