Milan, anima e gioco: vittoria in extremis ma meritata

Milan, ecco primo successo in trasferta. Il goal nasce da un’azione rocambolesca e fortunata ma premia un Diavolo padrone assoluto del campo. Resta un solo problema in casa rossonera. 

Parma-Milan
Parma-Milan (©Getty Images)

Milan, la prima vittoria in trasferta con la gestione Pioli. Rocambolesca, ma meritata. Perché come evidenzia La Gazzetta dello Sport, la sorte ha fatto la sua parte in quell’azione finale dove la palla è finita miracolosamente sui piedi di Theo Hernandez. Ma si è trattata comunque di una vittoria sacrosanta per il Diavolo.

Un successo giusto e guadagnato. Per quel quid messo in più rispetto a un Parma apatico e spento, ma anche per le tante conclusioni e un dominio incontrastato sin dal primo minuto.

Sia chiaro: il problemi restano e la strada è ancora lunga, ma tale successo è comunque un’importante iniezione di fiducia e conferma in ogni caso dei miglioramenti già registrati in precedenza.

I rossoneri mostrano idee chiare e determinazione, con Ismael Bennacer che detta i tempi e cerca gli inserimenti di Frank Kessie e Giacomo Bonaventura. In attaco Suso e Hakan Calhanoglu, larghi sule fasce, hanno il compito di rientrare sul piede forte e duettare con Krzysztof Piatek.

La nota negativa, purtroppo, è che il polacco è una specie di albero piantato: si muove poco e male, non sgomita, non lotta e non tira. Così ogni pallone che arriva lì davanti, ritorna indietro tipo flipper. Ma il pallino del gioco, nonostante tutto, è stato sempre nelle mani della squadra di Pioli.

Possesso palla, una buona fluidità nella manovra e soprattutto una solidità difensiva che fa ben sperare. La rete finale di Hernandez – conclude il quotidiano – contiene sì una buona dose di fortuna per come si sviluppa, ma è anche il giusto premio per chi in campo, oltre che a qualche idea tecnica, ci ha messo soprattutto l’anima. Ora serve la continuità. Serve un filotto.

Classifica marcatori Milan: Theo Hernandez raggiunge Piatek | FOTO

 

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