Pioli: “Andava chiusa prima. Piatek più convinto. Emozionante salutare Mihajlovic”

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Sinisa Mihajlovic e Stefano Pioli (©Getty Images)

Stefano Pioli al termine di Bologna-Milan si è concesso ai microfoni di Sky Sport per commentare la partita giocata oggi allo stadio Renato Dall’Ara. Dopo la vittoria di Parma, stasera si aspettava il bis.

Queste le prime considerazioni del mister rossonero, che ha parlato del saluto commosso a Sinisa Mihajlovic: «Ero molto felice di poterlo salutare. Volevo abbraccialo, ma mi ha detto che era meglio di no. Una bella emozione, sono contento di averlo incontrato. Bello ritrovarlo sul campo e spero che tutto sia indirizzato sulla strada giusta. Mi ha toccato poterlo salutare».

Pioli ha proseguito il proprio intervento parlando del futuro immediato: «L’obiettivo c’è, la prossima partita. Stasera abbiamo giocato una buonissima partita, la nostra qualità ci ha premiato. Comunque non cambia niente, siamo però più consapevoli delle nostre qualità e ora dobbiamo pensare alla prossima partita col Sassuolo. Sarà difficile e bisogna prepararla al meglio».

Si passa a Krzysztof Piatek: «Punto di riferimento importante oggi. Sapevamo che il Bologna sarebbe venuto a prenderci alti, ha fatto un lavoro importante. Esce con più convinzione e fiducia dalla partita».

Poi Pioli si è espresso su Theo Hernandez: «Soprattutto in fase offensiva ha tempi di gioco importanti, piede educato e grande fisicità. Nelle prime partite l’ho fatto partire troppo alto, deve avere campo e può spaccare le partite. Bisogna aprirgli spazi e ci stiamo riuscendo. Ricordiamo pure la giocata di Suso, abbiamo giocatori che possono farle. Serve sempre questo atteggiamento».

Il tecnico del Milan è felice di come si sta comportando il suo gruppo in questo periodo: «Oltre alle qualità tecniche, servono gli atteggiamenti e lo spirito di squadra. Tutti si stanno sacrificando. Non è un caso che i risultati ora stiano arrivando, mentre prima no. Ora ci crediamo maggiormente e non ci tiriamo indietro, dobbiamo insistere. Oggi dovevamo chiuderla prima e gestire meglio la palla, evitando di soffrire così».

Infine a Pioli viene chiesto di Ismael Bennacer e Giacomo Bonaventura, fondamentali a centrocampo: «Sono giocatori che sanno trovare gli spazi e smarcarsi. Hanno lavorato in possesso palla bene anche i difensori centrali oggi. Bonaventura, Bennacer, Suso, Calhanoglu e anche Kessie si sono comportati bene oggi. Servono qualità, idee e intensità. Possiamo giocarcela con tante squadre in Italia».

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