Milan, Ibrahimovic ora valuta anche il ritiro: le ultime 

Ibrahimovic-Milan: c’è anche l’ipotesi ritiro dietro i dubbi per la risposta ai rossoneri. Come svela La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, lo svedese, tentato comunque dal Diavolo, sta seriamente valutando di dire stop. 

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic (©Getty Images)

Ogni pazienza ha un limite. Anche quella di un Milan disperato. Così come riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, il club rossonero aspetterà ancora per un po’ Zlatan Ibrahimovic, ma non all’infinito e ancora per molto.

Scosso forse anche dalle proteste violente dei suoi concittadini a Stoccolma, il 38enne sta ancora riflettendo sul suo futuro. E appare anche parecchio indeciso. Un giorno pensa al Diavolo, un altro al Napoli e l’altro ancora riflette su un possibile ritiro.

Le riflessioni di Ibrahimovic

La dirigenza milanista, nel frattempo, è preoccupata. Perché Paolo Maldini e Zvonimir Boban sanno bene quando sia difficile fare una scelta e quanto possa pesare una vacanza di Natale da passare in famiglia dopo vent’anni di calcio. Ma al contempo sono anche consapevoli quanto pesi rimettersi in moto a trentotto anni dopo mesi di pausa.

La situazione dunque è semplice: più passa il tempo, più Ibrahimovic si allontana. Accantonata l’ipotesi Bologna e decaduta anche l’idea Napoli, in Italia non resta altro che il Milan. Ma il giocatore – rivela la GdS – è in ansia perché è combattuto. Non sa se continuare o appendere gli scarpini al chiodo.

Però tornare dove è stato tanto amato lo lusinga: il Milan, del resto, non sarebbe una seconda scelta ma la realizzazione consapevole di un desiderio. La tentazione di tornare in pista e sentirsi importante in un club importante, anche in tempi difficili, c’è eccome. Ma serve una risposta definitiva, perché il Milan anche ha fretta.

In caso di fumata bianca definitiva, la famiglia del bomber non si sposterebbe per soli 6 mesi ma per 18 sì. Così è anche per questo se il centravanti scandinavo insiste su questo vincolo certo e non legato alla qualificazione in Champions League. I dirigenti milanisti invece, legati alle policy della proprietà, non possono impegnarsi così a lungo.

La proposta rossonera e le alternative

L’offerta concreta è questa: sei mesi appunto, il resto poi dipende da che cosa succederà in questo primo periodo. Boban e Maldini comprendono le perplessità di Ibrahimovic, ma Elliott Management Corporation ha dato delle linee guida chiare e da rispettare per gli ultratrentenni. La proprietà si è detta disponibile a fare uno strappo alla regola, ma breve. Zlatan, dall’altra parte, non ne fa una questione di soldi ma di orgoglio.

Entrambe le parti hanno ben poche alternative. Per il Milan non c’è un concreto piano B, ma diversi giovani che potrebbero arrivare e che di certo, da soli, non cambierebbero il corso della stagione. Per Ibrahimovic, invece, oltre il Milan c’è l’annuncio di una vita: ossia chiudere col calcio e dedicarsi a varie attività imprenditoriali. Ecco perché il fuoriclasse di Malmo la sta prendendo tanto per le lunghe. E’ ancora indeciso, come rivela l’edizione odierna della Gazzetta.

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