In questo Milan faticherebbero anche Lewandowski e Suarez

Krzysztof Piatek e Rafael Leao hanno segnato solamente 5 gol totali, ma lo scarso feeling con il gol non è solo colpa loro. Al Milan mancano assistman.

Suso Calhanoglu AC Milan
Jesus Suso e Hakan Calhanoglu (©Getty Images)

Da anni al Milan si parla della scarso feeling con il gol da parte dei centravanti. In molti hanno fallito, sia per colpe loro che per responsabilità altrui.

Con l’arrivo di Gonzalo Higuain prima e con quello di Krzysztof Piatek poi si pensava di aver risolto ogni problema. Il Pipita nelle prime 10 partite tra Serie A ed Europa League aveva segnato ben 7 gol, poi il crollo e il trasferimento al Chelsea. Al suo posto è arrivato il polacco dal Genoa, che nelle prime 13 gare in rossonero ha realizzato ben 10 reti. Successivamente un calo pure per lui, con una sola marcatura fino a fine stagione 2018/2019.

Da parte di Piatek ci si aspettavano conferme in questa annata, ma già dall’estate i segnali erano stati negativi. Nessun gol nelle amichevoli e poi tanta fatica pure in campionato. Finora il numero 9 del Milan ha timbrato il cartellino 4 volte, 3 delle quali su calcio di rigore e una sola su azione. Un bottino decisamente magro, seppur migliore di quello del collega di reparto Rafael Leao (fermo a un gol).

Qualche colpa i centravanti rossoneri ce l’avranno, ma a nostro avviso le responsabilità vanno date soprattutto a chi deve servire loro gli assist. Purtroppo nel Milan i giocatori di maggiore tecnica stanno deludendo. Spiace essere ripetitivi e fare i medesimi nomi, ma Jesus Suso e Hakan Calhanoglu sono i primi sul banco degli imputati. Sono gli esterni offensivi titolari e forniscono scarsi rifornimenti alle punte.

Nel Milan attuale pure due bomber del calibro di Robert Lewandowski e Luis Suarez farebbero fatica. Forse l’arrivo di Zlatan Ibrahimovic può migliorare la situazione, ma non è sufficiente a risolvere i gravi problemi realizzativi della squadra di Stefano Pioli.

La società deve cercare di intervenire in sede di calciomercato, perché è evidente che non si possa fare affidamento su Suso e Calhanoglu. Loro due non sono gli unici che stanno deludendo. Pure elementi come Giacomo Bonaventura e Lucas Paquetà sono chiamati a dare molto di più, avendo le qualità per fare male in fase offensiva con gol e assist.

Oltre ad esserci un problema di esterni offensivi poco incisivi, anche il contributo del centrocampo è scarso. La manovra di gioco andrebbe migliorata partendo proprio dalla mediana, dove gli interpreti attuali non hanno velocità e spunti necessari. Ismael Bennacer a volte predica nel deserto e contro la Sampdoria ha retto da solo il reparto, dato che Krunic e Bonaventura sono stati protagonisti di una prova negativa.

Se l’idea è quella di proseguire con il 4-3-3, la dirigenza deve intervenire per migliorare l’attuale organico. Se Pioli pensa di cambiare modulo, magari mettendo Ibrahimovic con affianco un altro attaccante, comunque sarà necessario prendere alcuni innesti. Il Milan odierno non è in grado di essere prolifico a livello realizzato. Le punte devono migliorare, però se non segnano abbastanza le colpe non sono solamente loro.

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