Nuovo San Siro, accordo vicino: Milan e Inter accontentano il Comune

Milan e Inter sono ad un passo dall’accordo col Comune per la realizzazione del nuovo San Siro. Le società hanno deciso di accettare le richieste di Giuseppe Sala per arrivare alla soluzione. C’è solo un ultimo accordo da trovare.

nuovo san siro
Nuovo San Siro (foto JM Architecture di Jacopo Mascheroni)

Ci siamo. Milan e Inter sono molto vicine all’accordo con il Comune di Milano per la costruzione del nuovo San Siro. C’è tanto ottimismo, come evidenziato anche nelle parole del sindaco Giuseppe Sala di pochi giorni fa. Secondo La Repubblica, le due società stanno lavorando per risolvere gli ultimi dettagli ma ormai la stretta di mano è ad un passo.

I rapporti fra le parti sono tornati buoni dopo qualche incomprensione. Dopo mesi e mesi di polemiche, siamo finalmente arrivati al momento chiave della questione. Milan, Inter e Palazzo Marino sono pronte a mettere nero su bianco e dare il via a questo importante progetto. Si è arrivati a questo punto grazie al lavoro intenso delle due società. Che hanno modificato il proprio piano per andare in contro ad alcune richieste del Sindaco.

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Demolizione parziale

Fra queste c’era il mantenimento di almeno una parte di San Siro. A quanto pare Milan e Inter hanno rivisto il proprio progetto per rispettare questa volontà. Sarà quindi una demolizione parziale. Il nuovo piano prevede che si manterrà del vecchio impianto i seguenti settori: la tribuna arancio, una delle torri e una curva. Il campo verrà trasformato in una cittadella dello sport.

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Pagamento dell’affitto subito

Stadio Giuseppe Meazza - San Siro
Stadio Giuseppe Meazza – San Siro (©Getty Images)

Si sta per arrivare ad un accordo anche sull’aspetto economico. Che è quello più importante. Attualmente il Comune di Milano incassa 10 milioni l’anno per l’affitto dello stadio San Siro. Milan e Inter hanno deciso che inizieranno a versare il canone per un diritto di superficie lungo 90 anni non appena metteranno piede nel nuovo impianto. Prima invece la società avevano proposto di iniziare a farlo dopo 32 anni. L’ultimo accordo riguarda gli uffici extra: le società vogliono costruirli per rientrare nei costi, Palazzo Marino chiede di tagliare la quantità. Un ultimo aspetto da risolvere per il via libera definitivo.

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