Milan, Pioli si gioca il futuro: i possibili sostituti 

Milan, Stefano Pioli si gioca il futuro in 99 giorni: con una Champions ormai lontana, serve almeno un posto in Europa League per sperare. Nel frattempo spuntano i nomi dei primi possibili sostituti. 

Stefano Pioli Milan Juve
Stefano Pioli (©Getty Images)

Milan, Stefano Pioli si gioca il suo futuro in tre mesi. E come riferisce Tuttosport oggi in edicola, anche il tecnico è ben consapevole che servirà un’impresa per confermarsi al di là del contratto che lo lega al club fino al 2021.

Servirebbe la Champions per avere l’assoluta certezza del posto, un traguardo però lontano adesso ben 10 lunghezze. Allora sarà utile almeno in un posto in Europa League per sperare. O centrando il sesto posto in campionato, traguardo tutt’altro che impossibile, o vincendo la Coppa Italia, il che, invece, sa di vero e proprio miracolo dopo quanto visto mercoledì. E anche così – evidenzia Ts – non è detto che la proprietà non scelga comunque un’altra soluzione.

Sullo sfondo nel frattempo spuntano già i primi nomi. Lo scorso 3 febbraio, per esempio, il giornali tedesco Bild rilanciava l’ipotesi di Ralf Rangnick come prossimo allenatore e Ds del Milan. Un profilo che intrigherebbe Elliott ma che in realtà è stato bocciato da Paolo Maldini, chiarendo che a suo modo di vedere “non è il profilo giusto”.

Come invece evidenzia Tuttosport, dalla lista non si può depennare il nome di Luciano Spalletti che sarebbe già sulla panchina del Diavolo se a ottobre fosse riuscito a liberarsi dal contratto con l’Inter. L’ultimo aggiornamento più concreto, invece, è Marcelino Garcia, ex tecnico di Valencia e Villarreal rilanciato con vigore dalla Spagna. Ma è tutto de vedere da qui alla fine. A partire dai risultati che ne verranno con Pioli in questo rush finale.

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