Ibrahimovic-Milan: il futuro dipenderà da quattro fattori

Milan, sarà ancora in rossonero il futuro di Zlatan Ibrahimovic? Come evidenzia Tuttosport oggi in edicola, il tutto dipenderà da quattro fattori ben precisi. 

Zlatan Ibrahimovic Brescia Milan
Zlatan Ibrahimovic (©Getty Images)

Fiorentina-Milan, obiettivo 60° gol in rossonero stasera per Zlatan Ibrahimovic. Da una parte per continuare a lanciare il suo Diavolo nella rincorsa europea, ma dall’altra anche per rilanciare se stesso in vista del finale di stagione.

Perché il bottino gol, ovviamente, pure sarà importante per il rinnovo. Anche se come evidenzia Tuttosport oggi in edicola, il prolungamento passerà per ragionamenti molti più profondi.

Ibrahimovic-Milan: cosa condizionerà il futuro

Saranno in particolare almeno quattro i punti fondamentali per questo scenario. In primis le condizioni fisiche dello svedese: ottimali finora, ma bisognerà comunque tener conto dei 39 anni verso cui l’attaccante si affaccerà.

Da lì poi si valuterà il rendimento generale in questo semestre e le sue motivazioni: anche se il Milan dovesse decidere di puntare ancora su di lui, il campione di Malmo potrebbe sempre propendere per un ritiro. Così come la decisione potrebbe passare anche dagli obiettivi del club e dai suoi progetti, come la campagna acquisti rossonera che ne verrà in estate.

Stefano Pioli, intanto, ieri non ha perso occasione per rimarcare l’importanza di Ibrahimovic all’interno del gruppo: “Essendo una squadra giovane, avere un esempio di tanta determinazione, ambizione e perfezione, non ci può fare che bene”. Spiegando poi il suo diretto rapporto con Ibra: “C’è assoluto rispetto fra di noi. Ibra è un grandissimo professionista e giustamente lui dice spesso: “Io faccio il giocatore, tu fai l’allenatore”.

C’è feeling, dunque, tra le parti: “C’è grandissima stima, c’è reciproca fiducia e questo è importante. Perché se non ci sono stima e fiducia, tu allenatore puoi raccontare ai giocatori quello che vuoi, ma non ti seguiranno”. E chissà – conclude Tuttosport – che a questo Ibrahimovic non possa essere un alleato di Pioli quando a fine stagione la società tirerà le somme. L’uomo che gli ha cucito subito addosso il nuovo Milan, senza pensarci su due volte.

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