Romagnoli: “Strano giocare a porte chiuse. Ci mancheranno i tifosi”

Il capitano del Milan, Alessio Romagnoli, ha parlato in vista del match di campionato contro il Genoa che si giocherà domenica a San Siro a porte chiuse

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Alessio Romagnoli (©Getty Images)

Alessio Romagnoli è intervenuto ai microfoni di ‘Milan Tv’. Al canale tematico ufficiale rossonero, il capitano ha parlato del prossimo match contro il Genoa, che si giocherà a porte chiuse a San Siro: “Sarà una partita inedita per noi, sarà molto strano. Siamo abituati ogni domenica ad avere un pubblico molto caloroso e li ringraziamo per questo, sicuramente si farà sentire la loro mancanza. Sarà un motivo in più per fare una grande partita e per cercare di portare a casa i tre punti”.

Sarà la prima volta a porte chiuse per Romagnoli: “Giocare una partita a porte chiuse a San Siro non è facile. Sarà la mia prima volta, sarà strano ma dobbiamo essere bravi ad essere concentrati a dare tutto quello che abbiamo, e se non basta anche di più, per portare a casa la partita. Uno deve solamente concentrarsi su ciò che deve fare in campo. Il pubblico che canta a fianco a noi è sempre una spinta maggiore. Dobbiamo essere consapevoli che loro ci saranno sempre”.

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Settimana intensa

Alessio Romagnoli AC Milan
Alessio Romagnoli (©Getty Images)

Il Milan ha lavorato duramente nel corso della settimana: “Ogni giorno facciamo del nostro meglio quando ci alleniamo, ogni partita è preparata al massimo, soprattutto questa che è un po’ inedita per noi. Sappiamo l’importanza delle nostre partite dalla prima all’ultima. Sappiamo l’importanza di ogni allenamento, che è fondamentale per arrivare bene alla partita. Siamo stati sicuramente molto concentrati e lo saremo anche per tutto il resto della stagione”.

Impossibile non dedicare un messaggio all’emergenza Coronavirus: “E’ una situazione un po’ critica, voglio ringraziare a nome di tutta la squadra tutte le persone che stanno curando le persone affette da questo virus. Quello che noi possiamo fare è semplicemente seguire le istruzioni che ci danno gli organi competenti. L’Italia è un Paese forte, è sempre stato così e sempre lo sarà. La salute è la base di tutto per ogni persona, non solo per noi calciatori. La speranza è che giorno dopo giorno possa diminuire e che si possa giocare già dalla prossima partita con tutti i tifosi a fianco a noi”.

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