Ibrahimovic-Donnarumma, rinnovi congelati: prima vogliono capire il progetto

Zlatan Ibrahimovic e Gianluigi Donnarumma: ora attenzione a un pericoloso effetto boomerang in casa Milan dopo l’addio di Zvonimir Boban. C’è un clamoroso scenario all’orizzonte. 

Gianluigi Donnarumma
Gianluigi Donnarumma (© Getty Images)

Adesso può innescarsi un pericolosissimo effetto domino in casa Milan. Perché l’addio di Zvonimir Boban e il conseguente caos interno ora può ricadere pesantemente sul club, travolgendo anche gli stessi giocatori leader della squadra rossonera.

Ovvero Zlatan Ibrahimovic e Gianluigi Donnarumma in primis. Per loro, data anche la presenza di un Mino Raiola mai convinto dal progetto Elliott, l’addio del Cfo può rivelarsi un letale effetto boomerang in virtù rispettivi contratti in scadenza nel 2020 e nel 2021.

Milan, la situazione di Donnarumma

Il dirigente croato Paolo Maldini erano infatti i riferimenti assoluti del manager finora, nonché la garanzia e la speranza per un progetto vincente nel più breve tempo possibile. Ma senza di loro ora cambia tutto. E se la situazione era già in salita prima, adesso appare quasi proibitiva considerando la diffidenza dell’agente verso il fondo statunitense.

Le intenzioni dell’Ad Ivan Gazidis su Donnarumma nel frattempo sono già chiare: abbassare, in qualche modo, magari spalmando, l’ingaggio di 6 milioni di euro attualmente percepito dal classe 2.000. Il quale va già parecchio oltre il nuovo tetto ingaggi fissato dalla società.

Uno scenario ovviamente irrealizzabile per Raiola, ed è qui che scatta il cortocircuito destinato a bloccare il Diavolo. E con una scadenza così incombente, la società non ha scelta: o prolungherà nell’immediato il contratto del giocatore, oppure dovrà necessariamente cederlo in estate per non rischiare di perderlo a zero nella prossima.

Dietrofront Ibrahimovic

Grosse difficoltà alla base anche per Ibrahimovic adesso. Il giocatore – rivela Ts – avrebbe infatti rinnovato senza grossi problemi se non fosse scoppiato l’inferno. Si sarebbe accomodato a un tavolo con Boban e Maldini, il duo che l’ha convinto lo scorso dicembre, e avrebbe firmato. Ma la situazione ora è cambiata.

Le due trattative sono dunque ferme al momento. Congelate. In primis per l’emergenza sanitaria, ma anche perché gli stessi atleti vogliono capire il progetto del Milan e chi lo guiderà prima di parlare con Gazidis. Ma considerando situazioni e scenari ormai chiari, servirà quasi un’impresa trattenere entrambi.

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