Milan, niente rinnovo per Bonaventura: i motivi dell’addio 

Sarà lontano dal Milan il futuro di Giacomo Bonaventura. Come infatti riferisce Tuttosport, l’Ad Gazidis ha deciso: la sua avventura in rossonero finirà qui. Ecco perché. 

Rude Krunic e Giacomo Bonaventura (©Getty Images)

Milan, destino di fatto segnato per Giacomo Bonaventura. Come infatti riferisce Tuttosport oggi in edicola, l’Ad Ivan Gazidis ha deciso di mettere un punto alla questione. La priorità del giocatore resta il rossonero, ma da parte del club non ci sarà un’offerta di rinnovo nelle prossime settimane.

Ed ecco allora che subentrano le tante squadre interessate. Perché come racconta il quotidiano, sono state parecchie le società che hanno iniziano a sondare il terreno di recente. Tanto da crearsi una vera e propria bagarre per il jolly rossonero.

Milan, quattro club alla finestra per Bonaventura

C’è in particolare la Lazio interessata per il classe 89, ma anche il Napoli di Gennaro Gattuso si è fatto avanti e così come vanno considerate anche Roma e Fiorentina. E la sensazione è che potrebbero aggiungersene delle altre da qui a breve. Il Milan, come detto, si defilerà. Soprattutto con l’uscita di Zvonimir Boban e quelle in programma di Paolo Maldini e Frederic Massara a fine stagione, sembrano non esserci più margini.

Perché la società ha optato per tale soluzione? Innanzitutto per la carta di identità dell’atleta. Bonaventura, infatti, compirà 31 ani il prossimo 22 agosto. Un’eta che ormai non combacia più con il nuovo progetto tecnico. Forse vi saranno solo rare eccezioni e Jack non è stato ritenuto necessario.

I motivi dell’addio

Ma a pesare sono stati anche altri due aspetti. Uno riguarda l’agente Mino Raiola, i cui rapporti con Elliott non sono affatto buoni e che complica di conseguenza anche gli scenari per Gianluigi Donnarumma, Alessio Romagnoli e Zlatan Ibrahimovic. Il secondo è invece improntato su un discorso fisico. Perché se è vero che Bonaventura adesso sta bene, lo storico registra comunque vari incidenti nell’ultimo triennio tra infortunio più o meno gravi.

A fine gennaio 2017, per esempio, si procurò una lesione del tendine lungo l’adduttore della coscia sinistra. Fu operato in Finlandia e terminò così in anticipo la stagione 2016/17. Sfortunatissimo anche nell’annata successiva, iniziata anche bene ma terminata con una lesione osteocondrale che l’ha costretto a un nuovo intervento con successivo stop di 8 mesi. Situazioni, in totale, che hanno portato a propendere per la separazione.

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