Milan, Mirabelli: “Volevo Aubameyang, su Piatek poca pazienza”

Torna a parlare l’ex direttore sportivo rossonero Massimiliano Mirabelli, su suoi vecchi obiettivi e giocatori ingaggiati.

Massimo Mirabelli intervista
Massimo Mirabelli (©Getty Images)

Spuntano altri retroscena e pareri personali sul calciomercato Milan da parte di Massimiliano Mirabelli.

Il dirigente calabrese è stato d.s. rossonero dal 2017 al 2018, nel periodo breve di gestione cinese, presieduta da Yonghong Li.

Intervistato da Tuttomercatoweb.com, Mirabelli è tornato a parlare del suo pupillo Pierre Emerick Aubameyang, cercato ai tempi del Milan: “Era un mio pallino dai tempi in cui ero all’Inter. Lo seguivo al Saint Etienne. Non sono stato ascoltato abbastanza. Poi quando sono andato al Milan ho cercato di prenderlo. Aubameyang è straordinario, può giocare in qualsiasi top club europeo”.

Mirabelli in attacco prese André Silva, oggi ‘parcheggiato’ a Francoforte: “È giovane e ha grandi qualità. Ha bisogno di adattarsi. Arrivò al Milan dal campionato portoghese, aveva fatto bene anche in Nazionale. Doveva adattarsi. In Germania sta facendo bene. E di una cosa sono certo: sarà uno degli attaccanti poi importanti del futuro”.

Un parere poi sul flop di Krzysztof Piatek a Milano: “Quando passi dal Genoa al Milan hai bisogno di adattarti. Bisogna avere pazienza. Si dice che un attaccante quando fa gol è bravo in qualsiasi categoria. Con il Genoa Piatek ha fatto grandi cose, magari non è bello da vedere ma la mette dentro. A volte si ha poca pazienza. Quando giochi nel Milan vuoi tutto e subito. Una volta individuato il calciatore, serve aspettare”.

Infine un giudizio estremamente positivo su Sandro Tonali, obiettivo di mercato delle big: “È uno dei talenti più importanti che abbiamo in Italia. Vale tantissimo. E potrebbe giocare nel Barcellona o nel Real Madrid. Chi lo prende fa un grande affare”.

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