Milan show, risposta d’orgoglio e sprint Europa

Lecce-Milan 1-4, il commento post gara. Dopo l’uscita in Coppa Italia a testa altissima, arriva una nuova importante dimostrazione dai rossoneri. E’ scattato qualcosa nel gruppo?

Lecce-Milan (©Getty Images)

Il Milan dilaga nella ripresa del campionato. Così dopo l’eliminazione a testa alta in Coppa Italia in 10 contro 11 allo Juventus Stadium, ieri è arrivata un’altra importante dimostrazione di forza da parte dei rossoneri.

Come evidenzia La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, forse è scattato qualcosa nella squadra. Un sentimento di rivalsa misto a decoro e orgoglio. Perché Ralf Rangnick arriverà di certo e ci sarà comunque l’ennesima rivoluzione, ma nel frattempo non tira aria di smobilitazione e arrendevolezza in questo finale.

E’ invece un Diavolo più maturo e aggressivo questo intravisto nel post Covid-19. E’ chiaramente ancora presto per dirlo del tutto, ma è questo quanto giunge dai primi due appuntamenti di questa nuova semi-stagione.

Forte del solito 4-2-3-1, ieri Pioli ha optato per la trazione laterale. Theo Hernandez a sinistra e Samuel Castillejo a destra hanno preso il Lecce per le spalle, con Hakan Calhanoglu mina vagante che ha mandato in confusione gli avversari. Il turco, versione leader, partiva infatti dalla sinistra ma svariava poi sull’intero fronte offensivo.

E non è un caso che c’è il suo zampino in tutti e quattro i gol. Non solo l’assist per Castillejo e la conclusione respinta e finalizzata da Giacomo Bonaventura, ma anche il filtrante che ha innescato Ante Rebic e il cambio di gioco che ha portato al gol di Rafael Leao portano la firma del numero 10 milanista.

La reazione del Lecce non è bastata. Il Milan ha stroncato subito gli entusiasmo rispondendo prima col 2-1 e poi addirittura il raddoppio. Tutto in tre minuti e con una fermezza incredibile. Il messaggio mandato ieri da Via del mare è chiaro: nessuno ha mollato. Nonostante tutto, c’è squadra e c’è vita. Il gruppo ha risposto direttamente sul campo.

LEGGI ANCHE: LECCE-MILAN, LE PAGELLE: UN SOLO BOCCIATO

 

Impostazioni privacy