Nuovo San Siro, Scaroni: “Ridimensionate le richieste, abbiamo fretta” 

Milan, importantissimi aggiornamenti sul fronte nuovo stadio. Raggiunta l’intesa sulle volumetrie, ora si va infatti in discesa. “Abbiamo fretta”, ha riferito il presidente Paolo Scaroni. 

Scaroni stadi
Paolo Scaroni (©Getty Images)

Importante accelerata di Milan e Inter sul fronte nuovo San Siro. Le parti, infatti, hanno raggiunto una nuova intesa col Comune di Milano per quanto concerne le famose volumetrie, principale ostacolo nel proseguimento del progetto da 1.2 miliardi di euro totali.

Come evidenzia il Corriere della Sera, si tratta di uno snodo fondamentale. I due club hanno fatto un passo indietro e alla fine ci si è accordati su una via di mezzo, ovvero su un indice dello 0,51% rispetto al 0,63% richiesto dalla proprietà e lo 0.35 indicato da Palazzo San Giacomo.

Al centro del discorso c’era anche l’attuale Meazza, per il quale, come da accordo, ci sarà una rifunzionalizzazione ma non un abbattimento totale della struttura. Solo che questa ha un costo da 74 milioni, investimento che avevano bisogno di vedersi garantite certe volumetrie.

E così alla fine è arrivata la famosa e attesa fumata bianca. Ora i club dovranno stilare il piano economico finanziario che dimostri che il progetto costa effettivamente 74 milioni in più, ma l’intenzione è chiudere l’iter approvativo entro maggio 2021.

“Abbiamo ridimensionato le nostre richieste, ma siamo arrivati in porto, abbiamo fretta di avere uno stadio adatto alle nostre grandi ambizioni”, ha riferito il presidente Paolo Scaroni come riporta il CorSera. E ora via alla corsa: entro luglio, infatti, sarà scelto il vincitore tra i due progetti in corsa.

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