Chiellini su Shevchenko: “Un grande, ma quel pallone d’oro…” 

Giorgio Chiellini commenta rapidamente il pallone d’oro vinto nel 2004 da Andriy Shevchenko. E lo ha fatto attraverso la sua ormai famosa autobiografia “Io, Giorgio”. 

Giorgio Chiellini (©Getty Images)

Un pallone d’oro normale. Non da primissimo giocatore. Così Giorgio Chiellini, di fatto, ha definito Andriy Shevchenko nel corso della sua ormai famosa autobiografia “Io, Giorgio”. L’ex centravanti ucraino, come noto, vinse il premio mondiale nel 2004 dopo aver vinto la Champions League col Milan.

Il difensore juventino fa riferimento all’ex attaccando parlando di Francesco Totti, un giocatore, a suo avviso, da vero pallone d’oro malgrado non sia mai riuscito a conquistare l’ambitissimo premio personale. “Francesco è stato immenso, davvero, ed è stato un peccato non vederlo esibirsi anche su altri palcoscenici”, evidenzia il difensore.

Ecco quanto si legge dal testo: “Quel Pallone d’Oro avrebbe davvero potuto vincerlo, prima dell’egemonia degli alieni. Lo hanno dato a giocatori come Owen o Shevchenko, grandi, ma non certo più di Totti. Lui aveva gli occhi dietro la testa, gli riuscivano giocate che nessuno poteva neppure immaginare. Gli ho visto esprimere un calcio fantastico, prima con una fisicità esplosiva e poi con una classe immensa, anche se a ritmi più lenti”.

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