Robinson: “Milan? Piansi quando mi dissero del problema cardiaco” 

Milan, torna a parlare Antonee Robinson del Wiagan. A un passo dalla maglia rossonera lo scorso gennaio quando svolte anche le visite mediche, l’esterno sinistro racconta cosa successe precisamente in quella giornata a Milano. 

Antonee Robinson concorrenza Leicester
Antonee Robinson (©Getty Images)

Un vice di Theo Hernadez, sarà questa una delle urgenze estive del Milan per l’imminente sessione estiva. E pensare che il problema, in realtà, il Diavolo lo aveva già risolto assicurandosi a gennaio Antonee Robinson del Wigan. Era tutto pronto: visite mediche, contratto e firme.

Ma ci si è fermati al primissimo step. Un problema cardiaco, riscontrato proprio nei test clinici, ha fatto saltare l’intera operazione. Una situazione su cui il giocatore inglese è tornato parlandone ai microfoni del programma “Can I Get A Picture” di Sol Lovemore.

Milan, Robinson racconta le visite mediche

Eppure tutto iniziò nel migliore dei modi, come raccontato dall’atleta: “E’ stata un’esperienza fantastica, iniziando dal volo che mi ha portato a Milano. Partii alle 6 del mattino e al mio arrivo in Italia sono stato accolto da tanti giornalisti che erano lì per riprendermi e fotografarmi. Mi faceva ridere il pensiero che fossero tutti lì per me”.

Poi è giunto il momento degli esami, ed è lì che ha avuto inizio l’incubo: “Quando sono arrivato in ospedale e hanno iniziato a controllarmi ginocchio e schiena, speravo che fosse tutto ok e che non uscisse nessun intoppo che facesse saltare la trattativa. Poi ho iniziato uno stress test dove dovevo andare in cyclette ad intensità molto alta per 15 minuti circa”. 

E’ stato soprattutto in quel momento che si è materializzata la sua più grande paura: “Non capivo cosa dicessero i dottori dal momento che parlavano in Italiano, ma poi mi hanno chiesto se avessi mai avuto problemi cardiaci prima d’ora. Poi mi hanno mandato in un ospedale dove ho fatto ulteriori verifiche e infine, dopo 4-5 ore, mi hanno portato in sede”.

Robinson, il pianto e il ritorno in Premier

Una beffa al fotofinish, insomma: “Pensavo che avrei finalmente firmato il contratto, e invece lì mi comunicarono che non mi avrebbero più preso a causa di un difetto cardiaco riscontrato durante le visite mediche. Per me è stato uno choc, è stato straziate, e non sono riuscito a trattenere le lacrime. Non parlavamo di un acciacco a un ginocchio, ma di una situazione che ti lascia spiazzato”. 

Rientrato in Inghilterra, Robinson, dopo un consulto medico, ha poi programmato un intervento chirurgico per risolvere il difetto. E’ andato tutto per il meglio e ora il 22enne spera in una nuova chance per il futuro: “Sono pronto per una nuova sfida, che sia Premier League, Bundesliga o Liga…”. Il treno italiano, probabilmente, è perso per sempre.

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