Paolo Maldini, che rivincita: l’obiettivo per il futuro del Milan

Paolo Maldini si è preso la sua rivincita mettendoci del suo nel rilancio del Milan. Tante mosse sono state corrette e hanno portato benefici.

Maldini rivincita dirigente Milan
Paolo Maldini (©Getty Images)

C’è anche il contributo di Paolo Maldini dietro la svolta avuta dal Milan in questo 2020. Grandi meriti vanno dati a Stefano Pioli e ai giocatori per i risultati, ma pure i dirigenti hanno messo il loro zampino.

Oggi La Gazzetta dello Sport elogia il direttore tecnico rossonero, spiegando che pretende tantissimo da sé stesso e si mette automaticamente sotto esame. Le critiche non lo condizionano, come quando era calciatore. Non aveva esperienza da dirigente, però con il tempo ha imparato ed è cresciuto in mezzo alle diverse difficoltà affrontate da quando è tornato nel club.

Milan, i meriti di Paolo Maldini

Maldini, assieme al resto del management sportivo, è stato bravo nella scelta dei giocatori sui quali puntare. Soprattutto considerando che il budget a disposizione non era elevatissimo. Quando non si può spendere tanto la competenza emerge ancora di più. A Milanello non ha mai invaso il ruolo di Pioli, però ha saputo farsi sentire nel modo giusto quando era necessario. Altrettanto lo ha fatto con Ivan Gazidis e la proprietà Elliott quando riteneva che il Milan non stesse andando nella corretta direzione.

Da quando Paolo è a capo dell’area tecnica, il primo colpo di mercato importante è stato l’arrivo di Theo Hernandez. Andò di persona a Ibiza a convincerlo di trasferirsi a Milanello e la missione fu compiuta positivamente. Il terzino allora al Real Madrid arrivò per 20 milioni di euro e adesso ne vale più del doppio. La prima grande operazione condotta dalla leggenda rossonera.

Anche il ritorno di Zlatan Ibrahimovic ha rappresentato un capolavoro, considerando che lo svedese nonostante l’età sta ancora risultando decisivo. Assieme a Zvonimir Boban volle fortemente riportarlo al Milan e ci riuscì. E quando l’amico croato ha dovuto lasciare il club per i contrasti con Gazidis, il DT rossonero ha saputo gestire ottimamente la situazione.

È riuscito anche a convincere Gazidis a confermare Pioli invece di puntare su una nuova rivoluzione con Ralf Rangnick. Non c’era bisogno di fare rivoluzioni, serviva dare continuità al progetto iniziato e migliorare la squadra. Paolo lo aveva capito, ripartire da zero sarebbe stato un errore. Alla fine è stata presa la decisione giusta.

La Gazzetta dello Sport lo scrive chiaramente che Maldini si è preso la sua rivincita. Sta convincendo anche nel ruolo da dirigente, dopo aver fatto una carriera da calciatore a livelli top. Il suo obiettivo è rifare grande il Milan. La strada è tracciata e man mano verranno aggiunti nuovi tasselli per riportare i colori che ama ai vertici del calcio europeo.

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