Milan, Pioli: “Con Ibra sono stato diretto. Come il Leicester? Quasi irripetibile”

Il Live della conferenza stampa odierna tenuta da Stefano Pioli, in vista del match di domani sera tra Sampdoria e Milan.

Pioli conferenza
Stefano Pioli in conferenza stampa

Domani sera il Milan cercherà di proseguire il suo momento positivo, sfidando la Sampdoria in trasferta per il posticipo della decima giornata.

Come di consueto Stefano Pioli risponderà alle domande della stampa nella conferenza della vigilia. Appuntamento alle ore 14:30 presso la sala stampa di Milanello.

Leggi anche > Ibrahimovic e il rinnovo: “Avevo detto di no al Milan”

Le parole di Pioli in vista di Sampdoria-Milan

Si comincia dai precedenti con la Samp: “Il Milan di luglio che vinse a Genova è quello più vicino a quello di oggi. La Sampdoria è ben allenata, ha ottime caratteristiche, sarà difficile. Dovremo essere lucidi e precisi, gli avversari sono di valore”.

Su Candreva e Ranieri: “Sono degli amici, ma saranno avversari domani. Ranieri è stato mio allenatore, mi ha dato una mano nella crescita professionale, l’ho avuto quando ho cominciato a pensare alla carriera da tecnica. Lo stimo, ho tifato per lui quando allenava il Leicester. Con Antonio alla Lazio abbiamo vissuto una bella annata, è sempre pericoloso, lo terremo in considerazione”.

Milan come il Leicester? E’ una situazione quasi irripetibile, in Italia è successo lo stesso con Samp e Verona. Continuo a ripetere che siamo solo all’inizio, alla decima giornata. Pensiamo solo a domani, ad affrontare la gara nel miglior modo possibile”.

Sul prossimo step del Milan: “Siamo bravi a trovare per ogni partita grandi motivazioni. Gli obiettivi sono tanti, ma siamo concentrati su cercare a comandare le partite, essere propositivi e con attenzione e qualità stare bene in campo. Siamo consapevoli che ogni sforzo serve per ottenere successi”.

Su Rebic e il gol che manca: “Dico a tutti di giocare bene, da squadra decisa e determinata. Ci tengo a ringraziar oggi i giardinieri che ci hanno aiutato ad allenarci dopo la neve di ieri. Rebic ha avuto un infortunio fastidioso, gli ha tolto condizione. Sta facendo bene, giovedì si è mosso bene in campo e non è stato servito abbastanza. Si aspetta di tornare al gol, ma l’importante è contribuire ai successi di squadra”.

Sul Milan troppo sottovalutato: “Non c’è mai una via di mezzo nel calcio, o sei un fenomeno o sei da buttare. Il nostro punto di forza è l’equilibrio, ma anche la voglia di crescere, l’attenzione. Oggi abbiamo fatto un allenamento perfetto, ci aspetta una gara difficile. Servirà il miglior Milan “.

Su Ibrahimovic e il ripensamento sulla permanenza al Milan: “Con Zlatan sono stato diretto, ho parlato col cuore. Per quello che ha dimostrato nella scorsa stagione e per il percorso iniziato era ingiusto interrompere. Ha dato un contributo alla crescita della squadra. Io, Maldini, Massara e Gazidis avremmo fatto di tutto per trattenerlo. Al di là di tutto è contento di essere qua”.

Sulle provocazione di Ferrero: “Siamo un obiettivo per tutti gli avversari, ma lo sono anche loro per noi”.

La crescita di Hauge: “La società è stata brava, avevamo capito sul campo di trovarci di fronte un ragazzo giovane, tecnico, con capacità nell’uno contro uno. Jens può crescere tanto, cambia il modo di giocare ed allenarsi ma lui è disponibile. A sinistra siamo coperti, con lui Rebic e Leao. Mi viene difficile fare dei paragoni”.

Sul ruolo di Brahim Diaz: “Voglio sfruttare al meglio le caratteristiche dei miei giocatori. Brahim e Calhanoglu sono due trequartista, Diaz più a centro-destra e Calha a centro-sinistra. Dipende poi da partita a partita. Il falso 9? Noi giochiamo spesso senza centravanti, anche con Ibra. Lui è bravo a lavorare tra le linee, su quattro giocatori è importante che due siano tra le linee e due sulla profondità”.

Firmerebbe per il quarto posto? “Ricordo la risposta di Bonera a questa domanda, mi associo a lui”.

Sul rispetto per l’avversario: “Sicuramente mi piace questa cosa. Siamo stati bravi in ogni partita nel portare via sempre qualcosa nella nostra crescita. Abbiamo avuto l’altra sera una risposta importante, abbiamo sbagliato qualcosa e capito che l’umiltà non ti permette cali di concentrazione. Devi sempre lottare e giocare da squadra per recuperare ogni tipo di partita. La mentalità così diventa importante”.

Sugli infortunati: “Kjaer, Leao e Ibrahimovic non saranno disponibili. Simon ha una lesione muscolare da rivalutare tra una settiman. E’ sereno ma dispiaciuta, volevo essere ancora presente. Musacchio è vicino al rientro, ha avuto un infortunio lungo e importante ma ha bisogno di qualcosina per tornare disponibile”.

Sui miglioramenti di Theo Hernandez: “Vedo un giocatore sempre più attento e concentrato, sta crescendo e ha qualità tecnico-fisiche importanti. E’ già ad altissimi livelli, ma la squadra intera può crescere tanto. Theo è tra questi”.

Un anno fa Atalanta-Milan 5-0: “Abbiamo lavorato per fare il massimo, ci speravo. C’è ancora tanto da fare, vogliamo essere ambiziosi”.

Il livello atletico del Milan: “La squadra sta bene fisicamente, così come mentalmente. Ho a che fare con professionisti, quando si gioca così tanto spesso sanno che c’è bisogno di recuperare e allenarsi bene. Lo stiamo dimostrando, poi la fatica si sente ma la squadra corre e sta bene in campo, tatticamente è utile correre meglio”.

Sul Milan Femminile: “Ganz è sul pezzo, non molla niente. Faccio i complimenti per la vittoria di Firenze. Non sono riuscito a vederli dal vivo ma ho visto che giocano bene, hanno spirito. Complimenti alle ragazze, siamo il Milan è vogliamo fare bene”.

Impostazioni privacy