Kerkez: “Maldini mi ha convinto, il Milan ha progetti per me”

Grandi motivazioni per Milos Kerkez nell’essere approdato al Milan, portato da Maldini e Massara dopo il lavoro fatto dagli osservatori.

Milos Kerkez Milan
Milos Kerkez (foto Instagram)

Milos Kerkez è stato l’ultimo colpo di calciomercato del Milan nella sessione invernale. Un rinforzo per la Primavera allenata da Federico Giunti, ma anche un innesto di prospettiva per la Prima Squadra.

Il 17enne terzino sinistro ungherese è considerato un ottimo talento, non a caso veniva seguito da club importanti. La dirigenza rossonera è stata brava ad anticipare la concorrenza e ad assicurarselo. Adesso bisognerà vedere se in Italia il giocatore riuscirà a tirare fuori il potenziale mostrato quando militava in Ungheria.


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Kerkez felice del trasferimento al Milan

Kerkez ha concesso un’intervista a Nemzeti Sport Online e ha parlato del suo passaggio al Milan: «È capitato tutto velocemente. Mio padre e il mio agente Daniel Kaposi hanno lavorato per portarmi nella migliore squadra possibile. Dopo aver parlato al telefono con Maldini e Massara, ero convinto di trasferirmi al Milan. Da quel momento è stato immediato scegliere il club nel quale andare».

Il laterale ungherese ha speso parole di elogio per Paolo Maldini: «È una persona gentile e diretta. Una grande esperienza poter incontrare una simile personalità. Da piccolo osservavo numerosi video che lo riguardavano e posso dire che ancora la stessa luminosità che aveva in campo. Abbiamo parlato tanto, ci ha dato diversi consigli. È stato il migliore terzino del mondo e, visto che gioco in quel ruolo, l’ho ascoltato attentamente. Lui ha visto diversi filmati su di me, la mia mentalità lo ha convinto. Io scendo in campo sempre per cercare di vincere, come faceva Maldini».

Milos è ambizioso e sogna di imporsi al Milan: «Sono consapevole delle mie capacità e darò il massimo arrivare prima possibile alla Prima Squadra. Al momento non posso competere con giocatori più grandi di me, però sono sicuro di poter riuscire a fare il salto che manca. Non sento pressioni, so che il club ha dei progetti per me».

Il 17enne rossonero è stato interpellato anche su Zlatan Ibrahimovic: «Non l’ho ancora incontrato, non vedo l’ora».

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