Spezia-Milan, la moviola: Ibra furioso, ma il rigore non c’è

I maggiori episodi da moviola di Spezia-Milan, con i rossoneri che hanno protestato per un presunto rigore in area avversaria.

Ibrahimovic proteste rigore
Zlatan Ibrahimovic (©Getty Images)

Discreta la direzione di gara dell’arbitro Daniele Chiffi ieri per l’anticipo Spezia-Milan, gara vinta meritatamente e senza indugi dai padroni di casa.

Il fischietto padovano, ben coadiuvato dall’esperto Mazzoleni al VAR, ha preso le giuste decisioni soprattutto negli episodi chiave della partita.

Le occasioni più controverse sono giunte tutte nel secondo tempo. Già al 58′ quando Chiffi concede un calcio di punizione al Milan al limite su presunto fallo di Erlic, poi ammonito.


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Grandi proteste dello Spezia, visto che tale punizione pericolosa è stata fischiata dopo reciproche trattenute tra il difensore e Zlatan Ibrahimovic. Ma dal replay si evince come Erlic sia il primo ad aggrapparsi alla maglia del diretto rivale.

Al 66′ lo Spezia chiede il calcio di rigore per il fallo di Dalot al limite su Saponara. Molto bravo Chiffi a capire subito che il fallo è cominciato e si è concretizzato al limite dell’area, assegnando invece la punizione da cui nascerà il 2-0 di Bastoni.

Protesta molto invece Ibrahimovic al 79′ minuto: lo svedese su una punizione di Calhanoglu cade in area spezzina, contestando una presunta trattenuta ai suoi danni. Ma la furia di Ibra si infrange contro la decisione dell’arbitro e la conferma del VAR: episodio veniale e niente rigore.

Da rivedere solo la gestione dei cartellini. Chiffi risparmia Kessie per un netto fallo di mano, mentre sembra esagerare nell’ammonire Erlic.

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