Milan-Inter, niente sconfitta a tavolino: risolto il giallo sostituzioni

Si è parlato di una possibile irregolarità dell’Inter nel derby di ieri in fatto di sostituzioni. Ecco la verità dei fatti.

sconfitta tavolino sostituzioni
Hakimi e Theo Hernandez (Getty Images)

Dopo il derby di ieri pomeriggio, che ha visto vincere meritatamente e nettamente l’Inter, è scoppiato una sorta di caso riguardo il regolamento delle sostituzioni.

Alcuni opinionisti e addetti ai lavori hanno puntato il dito verso Antonio Conte ed il suo staff, reo di aver commesso un errore regolamentare al momento dei cambi.

Si è vociferato con insistenza, anche nei programmi televisivi della domenica, dell’utilizzo di un quarto slot irregolare per le sostituzioni da parte dell’Inter nel secondo tempo della sfida al Milan.


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Ma andiamo con ordine. Ieri, nella ripresa di Milan-Inter, il tecnico nerazzurro Conte ha iniziato ad effettuare i soliti cambi in corso d’opera.

Sono entrati inizialmente Darmian, Gagliardini e Sanchez, poi successivamente in due momenti diversi anche Young e Vidal.

Per regolamento, cambiato dopo la pandemia dello scorso anno, i club di Serie A possono effettuare cinque sostituzioni nell’arco dei 90 minuti, utilizzando però un massimo di tre slot, ovvero interruzioni di gioco per i cambi.

Ieri è sembrato che il triplo cambio iniziale fosse in realtà diviso in una doppia operazione, ovvero che Conte inserisse inizialmente Darmian per Perisic e Gagliardini per Eriksen e solo in seguito anche Sanchez per Lautaro Martinez.

In quel caso gli slot utilizzati complessivamente sarebbero stati ben quattro, fuori dal regime consentito. Tale errore avrebbe compromesso la vittoria del derby, portando l’Inter ad una clamorosa sconfitta a tavolino.

In realtà l’interruzione del gioco per i primi tre cambi è stata unica, nonostante Conte abbia impiegato qualche secondo in più per completare la tripla sostituzione. Fa fede lo stop dell’arbitro Doveri al gioco, che non è mai ripreso nel tempo intercorso tra l’ingresso di Darmian e Gagliardini e quello più ritardato di Sanchez.

Dunque tutto regolare in casa nerazzurra, nonostante qualcuno abbia ipotizzato un errore dilettantistico favorevole al Milan. Niente a che vedere con il pazzesco sesto cambio effettuato dalla Roma in Coppa Italia, che costò lo 0-3 a tavolino contro lo Spezia.

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