Roma-Milan: le doppiette di Sheva e Ibrahimovic, lo Scudetto: che ricordi

Roma-Milan, una sfida che in passato ha riservato bei momenti ai tifosi rossoneri. Ecco alcuni dei match più significativi disputati nel nuovo millennio

Shevchenko Milan
Andriy Shevchenko (Getty Images)

Roma e Milan tornano ad affrontarsi per l’alta classifica. Dopo stagioni di match tutto sommato interlocutori (per demerito dei rossoneri) la sfida dell’Olimpico in programma il 28 febbraio assegnerà punti importanti per la lotta Scudetto e la zona Champions League con le due compagini stabilmente posizionate tra le prime quattro da inizio campionato.

Una trasferta quella dell’Olimpico contro i giallorossi che, recentemente, ha riservato poche soddisfazioni al Milan. Se si esclude un exploit nel febbraio 2018 con lo 0-2 firmato Cutrone e Calabria, i rossoneri hanno raccolto pochissimo. Eppure, nel nuovo millennio, proprio in casa della Roma, il Milan ha ottenuto punti decisivi per la conquista degli ultimi due Scudetti.


Leggi anche 


Roma-Milan, 6 gennaio 2004

Dopo un duello testa a testa per il primo posto in classifica nel girone di andata, il Milan si presenta all’Olimpico in un momento difficile a causa della sconfitta, ai rigori, nella finale di Coppa Intercontinentale con il Boca Juniors seguita dal ko in campionato con l’Udinese (1-2). La Roma ha l’occasione di staccare i rossoneri. I tifosi giallorossi accorrono in massa all’Olimpico, stracolmo nel posticipo dell’Epifania.

Il Milan disputa la partita perfetta. Kakà, Seedorf e Rui Costa impostano e Shevchenko finalizza con una doppietta. Letale il pallonetto per lo 0-1, magnifica la stoccata per l’1-2 dopo una sgroppata di Rui Costa che vanifica il pari provvisorio di Cassano a fine primo tempo. Una prestazione da grande squadra. Capello riconosce i meriti del Milan nel dopo partita. E’ la svolta per il campionato. La Roma tiene il passo fino alla fine del girone di andata poi i rossoneri si staccano dalla prima di ritorno. Proprio contro la Roma, nello scontro diretto successivo, il Milan otterrà i tre punti decisivi per la vittoria del Tricolore. A decidere quel match ancora una volta il solito Shevchenko con un colpo di testa al secondo minuto.

Roma-Milan 0-0, la vittoria dello Scudetto

Sette maggio 2011, il Milan di Allegri è a un passo dallo Scudetto. Basta un punto per chiudere la contesa con tre giornate di anticipo e staccare definitivamente l’Inter. Contro la Roma, allenata da Montella, in cerca di punti per la qualificazione all’Europa League, il Milan subisce l’iniziativa dei giallorossi nel primo tempo poi sale nella ripresa. Al  palo di Robinho segue una clamorosa occasione per Boateng, il cui tiro lambisce il palo di un millimetro facendo esultare lo stesso i tifosi rossoneri presenti all’Olimpico. Anche Ibra sfiora il gol su punizione poi inizia il countdown fino al fischio finale e alla festa per il Tricolore con Van Bommel che abbraccia anche .. l’arbitro.

Roma-Milan 2-3, 29 ottobre 2011

Il Milan campione d’Italia si presenta all’Olimpico reduce da tre vittorie di fila (3-0 al Palermo, 3-4 a Lecce, 4-1 al Parma) al cospetto della Roma di Luis Enrique. Stadio come al solito strapieno. Si gioca di sabato alle 18. Ibrahimovic sblocca il risultato con uno stacco di testa magnifico che travolge Juan. Pari immediato della Roma con Burdisso sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il raddoppio rossonero è di Nesta, gol particolarmente sentito dal difensore considerato il suo passato alla Lazio.

Il match resta molto combattuto. A chiuderlo ci pensa ancora Ibrahimovic con un altro colpo di testa su crossa di Aquilani. Nel finale, il futuro milanista Bojan accorcia le distanze su una corta respinta di Abbiati dopoché Nocerino si era divorato il gol del 2-4 su assist di Cassano. Quella sera, al rientro a Milano, l’attaccante barese fu colpito dal malore che condizionerà la parte finale della sua esperienza rossonera che si concluderà nell’estate 2012 con il passaggio all’Inter nell’ambito dello scambio con Pazzini.

Impostazioni privacy