Dida: “Donnarumma è un talento, adora il Milan. Ha superato un problema”

Nelson Dida è tornato protagonista a Milanello. Il brasiliano, preparatore dei portieri dei rossoneri, ha parlato della crescita di Gigio Donnarumma

Dida su Donnarumma
Nelson Dida (© Getty Images)

Lunga intervista rilasciata da Nelson Dida a La Gazzetta dello Sport, in edicola stamani. Il brasiliano, protagonista degli anni d’oro dei rossoneri con Ancelotti in panchina, è tornato a Milanello in altre vesti.

Il 47enne oggi è il preparatore dei portieri del Milan e lavora a stretto contatto con Gigio Donnarumma, un talento vero, riconosciuto dallo stesso Dida: “E’ un grande talento – ammette il brasiliano – E’ un ragazzo tranquillissimo, ma sente tanto la partita. Adora il Milan, è molto legato alla squadra e lo fa capire.

Le sue urla? Un portiere deve gestire un reparto. Gigio urla e fa bene. Primo punto debole era appunto la comunicazione, ma Gigio lo ha superato. Stiamo lavorando su tanti aspetti, ma già da questo punto di vista Donnarumma è migliorato”.

Guida per i compagni – “Un portiere non può concedersi debolezze, deve dirigere – prosegue Dida – Come si diventa efficaci sui rigori? Parando, parando. Bisogna allenarsi tutti i giorni e se capita anche in partita.

Gigio è alto, ha una bella corporatura e tanti margini di miglioramento in tutti i fondamentali. E’ stato in campo per una sequenza di rigori infinita contro il Rio Ave, in Portogallo. Ecco, quelle sono le situazioni che ti fanno crescere”.


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Ibrahimovic e Kessie dal dischetto

Quando tornerà a calciare i rigori? – “Ibra è Ibra, quando se la sentirà prenderà il pallone, lo metterà sul dischetto e deciderà la partita. Anche per questo sono fiducioso. Kessie? La sua forza è la tranquillità. Mi ha detto: ‘Voglio farti gol su rigore’, ho risposto che deve aspettare, prima mi devo allenare un po’, poi vediamo”.

Domani si torna in campo per il ritorno degli Ottavi di finale di Europa League, contro il Manchester United. Si riparte dall’1 a 1 dell’andata: “Il gol all’ultimo momento ci aiuta molto, l’1-0 non sarebbe stato facile da ribaltare. Loro recuperano giocatori, noi pure. Siamo fiduciosi”.

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