Donadoni crede nel Milan: “Può trasformare la delusione in stimolo”

La leggenda rossonera ed ex CT dell’Italia, Roberto Donadoni, parla della situazione attuale del Milan e delle possibilità di scudetto del Diavolo.

Roberto Donadoni  (©Getty Images)
Roberto Donadoni (©Getty Images)

Roberto Donadoni è stato un’istituzione per il Milan, dove in dodici stagioni ha vinto tutto con il Diavolo. Nella sua gloriosa carriera in rossonero l’ex centrocampista ha conquistato ben sei scudetti e tre Champions League. Da allenatore ha guidato la nazionale italiana  durante i campionati europei del 2008.

L’ex bandiera rossonera ha concesso una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport parlando della situazione attuale del club di via Aldo Rossi, del suo organico e del sogno scudetto.


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Donadoni: “Ho fiducia nel Milan, lotterà per i primi posti

Roberto Donadoni sente il Milan sulla pelle: 390 presenze, 23 gol e 18 titoli conquistati con la maglia rossonera addosso.

L’ex centrocampista ha concesso una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport per parlare della squadra che lo ha consacrato nel grande calcio internazionale.

Ecco le sue dichiarazioni più importanti:

“Sono certo che nessuno nello spogliatoio rossonero pensa che la squadra sia andata oltre le aspettative. Sono secondi e usciti a testa alta contro il Manchester United, non è un miracolo ma era tutto nelle possibilità della squadra di Pioli. Se continua così sono fiducioso che lotterà per le prime tre posizioni”.

Sul sogno scudetto:

“Inter e Juventus hanno un vantaggio, sono più attrezzate a livello di organico e la lunga stagione pesa. Il Milan deve trasformare la delusione per l’eliminazione europea in stimolo, se ci riuscisse potrebbe lottare per il titolo”.

Sulle inseguitrici per la Champions:

Sono tante squadre per pochi posti, è difficile che mollino tutte, ma il Milan resta da vertice e la prestazione contro il Manchester ne è la prova. Tuttavia l’assenza di Calabria si farà di certo sentire, stava giocando benissimo”.

Sulla rosa attuale:

Kessie è vero leader del gruppo, mi ha davvero stupito: ha grandissimo fisico e quest’anno ha aggiunto molta personalità. Tomori è un ottimo profilo, anche se la cifra del riscatto resta molto elevata. Ibra sta facendo da traino in questo momento delicato della stagione”.

 

 

 

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