Ibrahimovic-Milan, avanti insieme: assist dal Decreto Crescita

Ibrahimovic ed il Milan proseguiranno assieme fino al 2022. Tutto pronto per il brindisi e per l’accordo già da tempo trovato.

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic (©Getty Images)

Mino Raiola ha ben tre calciatori della propria scuderia attualmente facenti parte della rosa del Milan. Ma se per Gigio Donnarumma e Alessio Romagnoli il futuro in rossonero appare nebuloso e in bilico, per il terzo suo assistito la strada appare già segnata.

Zlatan Ibrahimovic è pronto a firmare il rinnovo annuale con il Milan. Sciolte ormai tutte le riserve e già in questa settimana Ibra dovrebbe legarsi ufficialmente al club che ha più a cuore fino al 30 giugno 2022. Avanti insieme dunque, anche alla soglia dei 40 anni.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, Ibrahimovic ed i dirigenti del Milan non hanno avuto molti dubbi. Accordo raggiunto da tempo, con la conferma dell’ingaggio attuale da 7 milioni netti a stagione. Il tutto agevolato dall’ormai noto Decreto Crescita.

In pratica, grazie a questo disegno di legge finanziario che riguarda i lavoratori giunti in Italia dall’estero negli ultimi tre anni, il Milan risparmia sull’ingaggio lordo di Ibrahimovic. Anziché 14 milioni, il club ne spenderà 10,5 totalmente. Come se lo stipendio dello svedese sia di 5 milioni annui e non di 7 come effettivamente pattuito.


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Cosa ha convinto Ibrahimovic a restare al Milan

Come detto si tratta di un accordo, che verrà siglato a breve, già raggiunto da qualche tempo. Le parole di Paolo Maldini erano state chiare già nel recente passato. Così come quelle di Ibrahimovic stesso, che aveva rivelato non ci fosse alcun problema con il club.

Diversi i fattori che hanno convinto Ibra a restare ancora un anno. In primis le sue motivazioni: nonostante i numerosi infortuni muscolari, l’attaccante ha dimostrato di poter essere ancora decisivo in Serie A ed in Europa. Basti leggere il suo score: 15 reti in 16 incontri di campionato, più altre due nelle coppe. Una media pazzesca di un gol segnato ogni 100 minuti giocati.

Per non parlare del fattore Champions League. Il Milan deve ancora raggiungere la qualificazione nella prestigiosa competizione, ma solo l’idea di lottarvi e poterne far parte ha convinto Ibra a proseguire. Senza parlare del suo feeling con il resto dei compagni: “Sono come i miei figli, quando non sono a Milanello mi mancano”.

Impossibile dire cosa accadrà nel 2022, alla scadenza del suo prossimo contratto. Ibrahimovic sarà alla soglia dei 41 anni, ma intanto vuole viversi la prossima stagione da protagonista assoluto. Come sempre d’altronde.

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