Rinnovo Calhanoglu, ballano 2 milioni: il piano del Milan

Ancora distanza tra domanda e offerta per il rinnovo di Hakan Calhanoglu con il Milan, che però è ottimista sulla firma finale.

Hakan Calhanoglu
Hakan Calhanoglu (© Getty Images)

La fine della stagione 2020-2021 si avvicina sempre più. Così come la scadenza di alcuni contratti ancora non ritoccati in casa Milan. Tra questi spunta il caso di Hakan Calhanoglu, fantasista turco che a sorpresa non ha trovato finora un accordo definitivo per il rinnovo.

Nonostante Calha sia considerato uno dei punti fissi del Milan, anche molto apprezzato dai tifosi, c’è il forte rischio di vederlo partire al 30 giugno per scadenza del suo attuale contratto. Le trattativa per il rinnovo comunque proseguono, ma con intoppi relativi alle questioni economiche.

Come riferisce la Gazzetta dello Sport nel suo aggiornamento odierno, c’è una sostanziale differenza tra la domanda di Calhanoglu e del suo agente per il prolungamento e l’offerta invece giunta dalla dirigenza del Milan. Il club ha messo sul piatto 4 milioni di euro netti come nuovo stipendio.

Ne chiede almeno un paio in più il numero 10 turco, che spinto dal procuratore Gordon Stipic non intende accontentarsi di un ingaggio medio-alto. Nonostante la pandemia l’entourage continua dunque a forzare la meno per almeno 6 milioni netti all’anno.


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Secondo la Gazzetta dunque la questione al momento starebbe vivendo una lunga fase di stallo. La distanza tra domanda e offerta è molto ampia ed il Milan, almeno secondo le attuali disposizioni della proprietà, non intende alzare di molto il proprio monte-ingaggi.

Ma tutto potrebbe risolversi al termine della stagione, quando i rossoneri avranno ben chiaro il quadro generale (sia economico che sportivo) in vista del prossimo futuro. C’è chi dice che con gli introiti della qualificazione alla Champions League, il Milan potrà permettersi di investire in ingaggi più sostanziosi.

Il club appare comunque ottimista sul fronte Calhanoglu. Non solo per la possibilità di spendere di più in estate, ma anche perché sostanzialmente non sono giunte offerte reali e concrete per ingaggiare il turco in scadenza di contratto. O meglio, nessuna manifestazione di interesse soddisferebbe i 6 milioni di stipendio richiesti dal suo entourage.

Ovvio dunque che Calhanoglu, in mancanza di proposte allettanti ed al giusto prezzo, accetterebbe di buon grado di rinnovare con il Milan. In tal senso la crisi dovuta al Covid-19 gioca in favore dei rossoneri: difficilmente i club internazionali potranno permettersi ingaggi ‘top’ in questo periodo, neanche per i calciatori acquistabili a costo zero.

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