Consiglio Federale, al vaglio le norme anti-Superlega

Oggi andrà in scena il Consiglio FIGC nel quale si discuterà delle modalità per evitare una futura scissione dalla UEFA.

Gravina
Gabriele Gravina (©Getty Images)

Appuntamento importante oggi per il calcio italiano. Per la giornata odierna è in appuntamento un delicato Consiglio Federale presso la sede di Roma della FIGC. L’obiettivo della riunione sarà formalmente uno soltanto.

L’intenzione della Federcalcio e dei suoi affiliati è quella di inserire delle norme nello statuto che possano evitare un caso simile a quello del progetto Superlega. In pratica il presidente Gabriele Gravina intende non permettere a qualsiasi club italiano di separarsi dall’ambiente UEFA e aderire ad altre leghe separatiste.

Il tutto per evitare che lo spettro Superlega, la quale formalmente è ancora costituita, possa ripresentarsi all’improvviso. Va evitato il caos che ne deriverebbe dalla scissione paventata la scorsa settimana dagli ormai noti 12 club fondatori, tra cui anche il Milan.


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In realtà, come scrive oggi la Gazzetta dello Sport, alcune norme che impediscono ai club italiani di uscire dai vincoli FIGC e UEFA sono già presenti nello Statuto Federale. Ma Gravina intende rafforzarle ed uccidere alla base ogni tentazione di questo genere.

Oltre al Consiglio odierno, si attendono sviluppi anche sulla possibile Assemblea straordinaria della Lega Serie A. Qualche giorno fa 11 club italiani hanno chiesto al presidente Dal Pino la riunione per valutare le sanzioni nei confronti di Juventus, Inter e Milan. Ovvero i tre club che avevano aderito alla Superlega.

Inoltre sarebbe al vaglio l’uscita di scena dal Consiglio Federale di due dirigente: Paolo Scaroni del Milan e Giuseppe Marotta dell’Inter, entrambi coinvolti direttamente nella lega europea che al momento è stata sospesa per il forfait di otto società su dodici.

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