Milan, niente sudamericani e tanti big a Milanello

Il Milan è una delle poche squadre, che non ha giocatori che disputano le qualificazioni ai prossimi Mondiali, in Sudamerica. Una buona notizia, così come la presenza a Milanello di tanti elementi di spicco della rosa

Giroud, Brahim e Tomori
Giroud, Brahim e Tomori (© Getty Images)

Come è noto sono dodici i calciatori che il Milan presta alle Nazionali, in questi giorni di qualificazioni ai prossimi Mondiali. Stefano Pioli, che ieri ha ritrovato la squadra, per gli allenamenti, sta facendo a meno dei francesi Mike Maignan e Theo Hernandez.

I due calciatori non sono scesi in campo ieri al pari di Rade Krunic. Dietro all’assenza del bosniaco, però, ci sarebbero dei problemi fisici. Si attendono novità da Milano, per capire la verità sul guaio che ha fermato l’ex Empoli. Torneranno a Milanello comunque l’8, tutti e tre, al pari di Simon Kjaer, Ballo-Toure, Ismael Bennacer e gli azzurrini Plizzari e Tonali.

Previsto per il 9, invece, quello di Saelemaekers, impegnato con il Belgio, così come quello di Florenzi e Calabria, che giocheranno l’ultimo match, il giorno prima, contro la Lituania a Reggio Emilia. L’ultima partita di Kalulu, invece, è prevista per il 6 settembre.


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Attacco a Milanello

E’ evidente che buona parte della rosa è rimasta a Milanello. Tanti i calciatori di spicco, della squadra di Stefano Pioli, potranno allenarsi tranquillamente: da Zlatan Ibrahimovic, tornato in gruppo ieri, passando per Fikayo Tomori, Olivier Giroud, Brahim Diaz, Leao e Ante Rebic, praticamente tutto l’attacco.

A Milanello, sono presenti anche i nuovi arrivati Bakayoko e Messias, che avranno modo di ambientarsi. Kessie, invece, di recuperare per le prossime sfide di settembre. Il Milan non dovrà aspettare i sudamericani, che torneranno in Italia, a poche ore dai match. Forse è presto per dirlo e qualcuno, scaramantico, non sarà felice di leggerlo, ma la squadra rossonera è una delle poche che potrebbe trarre benefici dalla sosta. Non aver in rosa giocatori, che disputeranno le qualificazioni in Sudamerica, è certamente un vantaggio importante.

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