Milan, la Champions è d’oro: ricavi da record per il club

Il Milan ha già ottenuto ricavi molto importanti dalla partecipazione in Champions League, che fa respirare le casse.

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Champions League (Getty Images)

Ieri sono usciti i report sul bilancio dell’A.C. Milan per la stagione 2020-2021. Numeri decisamente in miglioramento per il club di via Aldo Rossi, che segnano un passivo intorno ai 96 milioni di euro. Ma soltanto un anno prima, dopo la prima ondata della pandemia Covid, vi erano cifre assai peggiori.

Il Milan è dunque una delle società più virtuose del calcio italiano, visto che è riuscito a limitare le perdite nonostante gli evidenti problemi dovuti al momento storico e finanziario mondiale. E la situazione dovrebbe migliorare sempre più con nuove partnership di rilievo e la riapertura degli stadi al 75% di capienza.

Il bilancio futuro sarà dunque certamente migliore. Lo conferma anche La Repubblica, che parla di importanti aiuti in termini finanziari giunti dalla UEFA, in particolare grazie ai ricavi ottenuti per la partecipazione alla Champions League. I conti del Milan miglioreranno con il ritorno nella grande competizione europea dopo 7 anni di assenza.


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Secondo le stime del noto quotidiano, il Milan finora avrebbe già ottenuto ricavi per 41,4 milioni di euro. Una somma davvero preziosa, tenendo conto che i rossoneri hanno giocato soltanto un match di Champions League, quello contro il Liverpool.

Tale introito deriva dai premi UEFA per la qualificazione alla fase a gironi, dal market pool da condividere con gli altri club della stessa Federazione e dai diritti di riproduzione televisiva internazionale. Cifra che tenderà a crescere anche con i premi partita (in caso di vittorie e pareggi), eventuale qualificazione alla fase successiva e gli incassi per l’affluenza del pubblico a San Siro.

Numeri che confermano quanto per un club come il Milan, in risalita economica ma non ancora al top, sia fondamentale la partecipazione in Champions League. Sia per questioni di cassa che per il prestigio internazionale. Un valore storico che però oramai ha radici fondate anche nei destini finanziari dei club calcistici.

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