La moviola di Milan-Torino: Ibra esagera e rischia il “giallo”

I maggiori episodi da moviola del match di ieri sera tra Milan e Torino. Positiva nel complesso la prova del fischietto Aureliano.

Una gara intensa, combattuta, piena di contrasti. Meno bella del previsto ma sicuramente forte a livello emotivo. Milan-Torino però, tutto sommato, è stata una sfida corretta e priva di polemiche.

Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic (acmilan.com)

Non a caso l’arbitro del match, Gianluca Aureliano, ha gestito abbastanza bene, utilizzando fin da subito il pugno duro e grande severità per evitare che la gara s’incattivisse. Basti pensare che dopo mezz’ora di gioco il fischietto bolognese aveva già tirato fuori 4 cartellini gialli, due per parte.

Sulla gestione ammonizioni Aureliano, almeno secondo la moviola della Gazzetta dello Sport, ha diretto bene. Tutte giuste le sanzioni inflitte ai rossoneri Romagnoli, Kalulu e Bakayoko, così come ai granata Buongiorno, Singo e Pobega. Manca forse un giallo a Tonali, per intervento da tergo su Brekalo. Situazione che ha fatto infuriare il tecnico del Toro Juric.


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Chi ha rischiato seriamente la sanzione è però Zlatan Ibrahimovic. Nel finale lo svedese controlla col petto in area e va giù appena entro in contatto con Rodriguez. L’arbitro fa correre e il replay evidenzia come Ibra si sia lasciato cadere praticamente senza appoggi o contatti rilevanti. Poteva starci un’ammonizione per simulazione, vista la caduta esagerata dell’attaccante e il tentativo di protesta.

Giusto non valutare da rigore anche un intervento di Bremer, che a velocità normale poteva sembrare di mano. Il difensore del Torino, nella propria area, controlla invece con gamba e petto.

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