Milan, Kalulu ci crede ancora: “Inter davanti? Abbiamo ancora più stimoli”

Il giovanissimo difensore rossonero, protagonista di questo inizio di nuovo anno, ha parlato in una bella intervista ai microfoni di Bein Sports

Pierre Kalulu, ormai, non può più essere definito come una sorpresa di questo Milan. Arrivato nella scorsa stagione, si sta ritagliando il suo spazio sempre con più convinzione e si fa trovare pronto ogni volta che viene chiamato in causa.

Pierre Kalulu
Pierre Kalulu (©LaPresse)

Per questo Pioli ormai sa di poter fare sempre affidamento su di lui. Anche in questo periodo di difficoltà a causa del Coronavirus che ha colpito diversi componenti della squadra, Kalulu ha dimostrato di essere un calciatore affidabile e su cui poter contare. Molto bene sia contro la Roma che contro il Venezia, ci sa fare sia da difensore centrale che da terzino. Un giocatore duttile che fa sempre piacere avere in squadra.

Se non dovesse arrivare un sostituto per l’infortunato Kjaer, potrebbe essere proprio lui a prendersi il posto da titolare al fianco di Tomori sino al termine della stagione in corso. E’ questo uno dei pensieri principali della dirigenza in questo momento, rimasta colpita dalle prestazioni più che positive del francese.


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Intervistato da Bein Sports, Kalulu ha parlato di vari argomenti. Partiamo dal paragone che alcuni addetti ai lavori hanno fatto tra lui e Desailly: “Alcune persone me ne hanno parlato. Mi fa piacere essere paragonato a un mito come Marcel. Resta comunque soltanto un confronto, a me piace concentrami sul lavoro svolto sul campo”.

Il primo impatto col Milan, che non è stato dei migliori. Poi però Pierre si è dovuto ricredere: “Quando sono arrivato ho fatto un po’ di fatica ad ambientarmi perché sentivo di non essere in una grande squadra. Dopo un po’ però ho iniziato a sentire un entusiasmo fuori dal comune, ho capito che ci vuole tempo per raggiungere traguardi importanti. Ma siamo e sono sulla strada giusta”.

Quella chiamata dai rossoneri che Kalulu non dimenticherà mai: “Quando ho saputo dell’interesse del Milan, mi sono chiesto se fossi mai stato all’altezza di questo glorioso club. Si è trattato della mia prima decisione difficile nella mia vita. Al Lione mi allenavo sempre al massimo, ma nonostante questo avrei avuto poche possibilità di mettermi in mostra. E quando ti chiama un club come il Milan, è impossibile dire di no“.

Pierre chiude questa chiacchierata con un discorso sulla lotta Scudetto: “Vedere l’Inter davanti a noi ci permette di trovare ancora più stimoli ed entusiasmo. Siamo cresciuti molto negli ultimi due anni, la scorsa stagione non è andata al meglio ma questa volta può essere diverso. Abbiamo mantenuto più o meno il gruppo integro, e sono convinto che alla fine i dettagli fanno sempre la differenza”.

 

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