Ibrahimovic avvisa Leonardo: lanciata la sfida al ds del PSG

Ibrahimovic è tornato a parlare della sua esperienza al PSG e non ha escluso un ritorno in futuro, seppur con altro ruolo.

Non voleva lasciare il Milan nell’estate 2012 e Silvio Berlusconi aveva promesso pubblicamente che non lo avrebbe venduto, ma poi Zlatan Ibrahimovic fu ceduto al Paris Saint Germain. Un trasferimento che, unito a quello di Thiago Silva sempre a Parigi, fece molto male ai tifosi e ridimensionò le ambizioni del club rossonero.

Ibrahimovic Leonardo Al Khelaifi
Zlatan Ibrahimovic con Leonardo e Nasser Al Khelaifi nel 2012 (©Getty Images)

Il centravanti svedese ha trascorso al PSG quattro stagioni, realizzando 156 gol in 180 presenze e vincendo tutti i titoli in Francia. È mancata un’affermazione in ambito europeo, ma tuttora la squadra parigina è alla ricerca del trionfo in Champions League. I tanti investimenti non bastano per vincere.


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Ibrahimovic al PSG come direttore sportivo: Leonardo è avvertito

Ibrahimovic al Paris Saint Germain è stato portato da Leonardo, con il quale i rapporti con il tempo si sono fatti più tesi. Intervistato dal Journal du Dimanche, l’attuale attaccante del Milan non ha escluso di tornare a Parigi e di farlo prendendo proprio il posto del dirigente brasiliano: «Il giorno in cui vorrò diventare direttore sportivo del PSG, lo sarò. Ogni giorno il club diventa più grande, quello era il progetto. Allenare e gestire una squadra così non è semplice. Da ciò che vedo, il PSG sta facendo quello che deve fare».

Zlatan già nel suo libro “Adrenalina” aveva raccontato di essersi offerto a Nasser Al Khelaifi, presidente del PSG, nel 2021 proprio come direttore sportivo. Gli aveva comunicato che in caso di mancato rinnovo con il Milan, avrebbe potuto tornare a Parigi da dirigente. Poi ha rinnovato con il club rossonero e non si è concretizzato nulla.

Leonardo aveva preferito non commentare quelle dichiarazioni scritte da Ibra, che adesso si candida nuovamente per diventare futuro ds del Paris Saint Germain. Chissà come prenderà queste nuove parole del calciatore, che una volta terminata la sua carriera in campo dovrà decidere cosa fare. Se iniziare veramente un percorso dirigenziale nel calcio oppure se occuparsi di altro.

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