Milan, Lazetic sceglie la maglia 22: chi l’ha indossata dopo Kakà

Marko Lazetic, il nuovo attaccante del Milan, ha deciso di indossare la maglia numero 22, la stessa che ha accompagnato i trionfi in rossonero di Kakà

Una scelta senz’altro coraggiosa quella di Marko Lazetic. Il giovane attaccante serbo, acquistato dalla Stella Rossa, si è presentato ai suoi nuovi tifosi, esibendo la maglia del Milan con un numero che non è passato di certo inosservato, il 22, quello che nella storia rossonera resterà indissolubilmente legato a un calciatore, Kakà.

Kakà
Kakà e la sua 22 (Getty Images)

L’indimenticato campione rossonero ha dedicato una stories su Instagram alla decisione di Lazetic, augurandogli buona fortuna per la sua esperienza al Milan, iniziato con un certo scetticismo da parte dei tifosi, “scontenti” per i concomitanti ed eclatanti acquisti della Juventus e dell’Inter, rinforzate da Vlahovic e Gosens.

Dicevamo, un numero pesante al Milan il 22. Con quella maglia addosso, Kakà ha vinto tutto quello che c’era da vincere dal 2003 al 2009, anno del suo addio con destinazione Real Madrid. Una Champions League, uno Scudetto, una Supercoppa Europea, un Mondiale per Club, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana, questo il palmares di Kakà in rossonero. Solo l’Europa League, disputata peraltro in una sola edizione nel 2008-09, è sfuggita al brasiliano.

Impossibile replicare le sue vittorie, al momento, al Milan. Impossibile ritrovare un altro Kakà. Dal 2009, poi, il numero 22 è rimasto un tabù in rossonero anche per lo stesso Kakà che lo ha indossato nuovamente nell’anno, non certo indimenticabile, del ritorno al Milan nella stagione 2013-14.


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Il primo calciatore a indossare la 22 di Kakà è stato Marco Borriello nella stagione 2009-10, quella immediatamente successiva la cessione del brasiliano al Real e all’addio di Carlo Ancelotti passato sulla panchina del Chelsea e sostituito da Leonardo. Una buona stagione quella dell’attaccante con 15 gol in 35 partite tra Serie A e Champions. Borriello aveva scelto la 22 anche per l’annata seguente (la prima di Allegri) conclusa però già a fine agosto 2010 con la cessione alla Roma a causa del concomitante arrivo al Milan di Ibrahimovic e Robinho.

Lasciata libera da Borriello, la maglia 22 è passata, proprio in quella estate, a Bruno Montelongo, il centrocampista uruguaiano acquistato dal River Plate di Montevideo. Montelongo non esordierà mai in prima squadra. Nel mercato di gennaio ’11, lo acquista il Bologna poi si infortuna al ginocchio e torna in patria.

Insieme a Borriello chi non ha sfigurato con la 22 è stato sicuramente Antonio Nocerino. Acquistato l’ultimo giorno di mercato dal Palermo, il centrocampista è grande protagonista nella stagione 2011-12, nella quale segna 11 gol in 48 presenze. Dieci le reti in campionato, una in Champions, quella del provvisorio 1-1 contro il Barcellona nel match di ritorno dei quarti di finale poi vinto da Messi e compagni per 3-1.

Bojan Krkic
Bojan Krkic (Getty Images)

Nocerino resterà al Milan un’altra stagione e mezza prima di passare al West Ham nel gennaio 2014. Il centrocampista, tuttavia, cederà subito la sua 22 a Bojan Krkic nella stagione 2012-13, quella dell’arrivo di Balotelli e della Champions conquistata all’ultima giornata a Siena, con Allegri ancora in panchina. Krkic, preso in prestito dalla Roma, metterà a segno soli 3 gol in 27 partite prima dell’addio con destinazione Ajax.

La maglia 22 tornerà sulle spalle di Kakà nell’annata 2013-14, conclusa con l’addio definitivo al Milan e il trasferimento prima al San Paolo poi agli Orlando Magic nella MLS. Toccherà ad Alessio Cerci indossarla di nuovo. Pupillo di Galliani e acquistato con grandi aspettative dall’Atletico Madrid, nello scambio con Fernando Torres, l’ex Torino, arrivato in una squadra poco competitiva, lascerà il Milan con un gol in 33 partite.

Da Cerci, poi la maglia di Kakà passerà al portiere Gabriel (2016-17) e a Mateo Musacchio. L’argentino disputerà con il 22 la sua prima annata in rossonero (2017-18) e quella conclusiva (2020-21). Ora tocca a Lazetic. Buona fortuna Marko …

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