Milan-Inter, Pioli: “Domani importante non prendere gol. Soddisfatto di Kessie”

Le parole in conferenza stampa di Stefano Pioli, allenatore del Milan che anticipa i tempi dell’ormai imminente derby di Coppa Italia.

Archiviare il pareggio deludente con l’Udinese in campionato e mettere subito testa ed energie al derby. Questa la missione del Milan, che domani affronterà l’Inter nell’andata delle semifinali di Coppa Italia.

Pioli conferenza
Pioli in conferenza stampa (acmilan.com)

L’andata della stracittadina di coppa servirà ai rossoneri sia a mettere le mani sulla finalissima, sia a dare segnali positivi in vista dell’ultima parte della stagione. Uno scontro diretto che il Milan ha già vinto a gennaio in campionato ed in rimonta.

Per anticipare i temi della sfida di domani, il tecnico Stefano Pioli risponderà oggi alle ore 12 in punto alle domande dei cronisti. Nella consueta conferenza stampa che la nostra redazione segue in LIVE testuale.


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Le parole di Pioli sul derby di domani

Sull’avvicinamento al derby.

“Con grande attenzione. E’ solo il primo round, ma iniziare bene sarebbe importante. La spinta dei nostri tifosi sarà importante”.

Qual è il problema degli ultimi risultati del Milan?

“Concordo con Maldini, la testa comanda tutto. E’ la testa che ti fa stare dentro alla partita. Siamo nel momento decisivo della stagione. Abbiamo fatto un percorso straordinario negli ultimi due anni e mezzo, ma quello che conta sarà quello che faremo da domani in poi. Possiamo fare meglio rispetto alle ultime due partite. Abbiamo seminato tanto, è il momento di iniziare a raccogliere. Siamo all’ultimo step, cioè quello di diventare vincenti. E’ lo step più difficile”.

Sull’Inter.

“La stagione è difficile per tutti, tutte le squadre hanno momento positivi e negativi. La classifica dice che il campionato è equilibrato. Nei derby non ci sono favoriti. Chi vincerà più duelli individuali avrà più chance di vittoria”.

E’ la sua settimana più importante al Milan?

“E’ importante, ma non decisiva. In Coppa Italia ci sarà ancora il ritorno e in campionato mancano 10 partite dopo il Napoli”.

Quanto mancherà Tonali?

“È un giocatore importante, ma abbiamo le alternative per sostituirlo”.

Sulla carica per il derby.

“Dobbiamo avere la carica e l’adrenalina giusta, dobbiamo contare sulla nostra energia e sul nostro modo di giocare. Un’intensità forte ci vuole”.

Un titolo per la Coppa Italia.

“I ragazzi devono essere convinti, siamo da un anno e mezzo al vertice e quindi siamo competitivi. Possiamo vincere ogni partita, pensando di dare il massimo per ogni singola partita. Ora siamo concentrati sulla gara di domani”.

I problemi con le piccole come si risolvono?

“I numeri non mentono, abbiamo avuto difficoltà. Le due maggiori sono non essere in grado di chiudere le partite e non riuscire a comandare certe partite. Errori che abbiamo pagato a caro prezzo”.

L’atteggiamento non perfetto con l’Udinese.

“Una questione di atteggiamento, ci siamo abbassati troppo e gli attaccanti non sono stati aggressivi. Così rischi di subire situazioni pericolose. Dopo il pareggio abbiamo provato a vincerla, ma è colpa della mentalità discontinua”.

Su cosa devono migliorare i suoi giocatori?

“La squadra sta cercando di crescere sul ritmo e sulla velocità. Ma ci sono momenti in cui bisogna gestire la palla, senza smettere di guardare avanti ed attaccare. In quello dobbiamo migliorare, saper addormentare la partita non significa di smettere di far male agli avversari. Un atteggiamento da migliorare”.

Domani può avere spazio Krunic?

“Ho sempre fatto le valutazioni prima delle partite, se non l’ho utilizzato ultimamente è per questioni di dettaglio. Stimo Rade e potrà darci una mano”.

I riflessi dell’ultimo derby.

“E’ un’altra competizione, una doppia sfida da 180 minuti. Il derby porta tante emozioni e sviluppi dal punto di vista dell’umore. Fare bene domani sarebbe importante per entrambe”.

Sulle tentazioni di risolvere le partite coi singoli.

“Non ho mai pensato questo, non fa parte della nostra filosofia. Se non si gioca bene anche le qualità dei singoli non si sviluppano al massimo. Cerchiamo di sfruttare anche le capacità dei singoli, ma quello che dice Sacchi è giusto”.

Con 84-85 punti si vince lo scudetto?

“Allegri lo sa bene, ero bravo anche io in matematica. Io penso che le prime 5-6 si giochino lo scudetto e la Champions. Per vincere il titolo bisogna fare tanti punti. In molti pensavano che le squadre davanti avrebbero fatto molti più punti, invece si è rallentato. Affrontare squadre di medio livello è comunque difficile, non si può fare una tabella. Più di 80 punti serviranno”.

Su Ibrahimovic.

“Sta meglio, non so per Napoli. E’ da valutare giorno per giorno il suo processo di crescita. Non ve lo so dire ad oggi”.

I punti di convergenza e divergenza tra Milan e Inter.

“Io alleno il Milan e devo sapere cosa serve per dare il massimo. Domani urge fare una grande partita, concentrata e pericolosa”.

Florenzi può essere del match? Il riscatto a fine stagione?

“Alessandro è forte, ho la fortuna di avere due terzini forti e simili come caratteristiche. E’ un titolare del Milan, vedrò che scelte fare per domani e per Napoli. Sono contento del suo apporto quotidiano e quindi non posso che parlarne bene”.

I problemi di Kessie rispetto all’anno scorso.

“Secondo me molto dipende dal fatto che ha segnato meno gol. Il lavoro che sta facendo è positivo per la squadra”.

Con Inter e Napoli si può dimostrare di essere da Champions?

“Sono convinto che siamo forti. Siamo ai vertici in campionato ed in semifinale di coppa. Si, è il momento di dimostrare di essere forti”.

La regola nuova sul gol in trasferta?

“Mi sarei già uniformato con l’Europa. Domani giochiamo in casa noi, sarà importante non prendere gol ma soprattutto entrare per vincere”.

Come si rivolvono i recenti problemi?

“Giocando con lucidità e mettendo in pratica quello che sappiamo fare già da domani e domenica a Napoli”.

Sulla posizione di Saelemaekers.

“Ha caratteristiche per giocare anche dentro al campo. Noi variamo molto gli esterni, a destra sia Alex che Messias possono entrare ed accentrarsi. Deve migliorare nelle giocate chiave”.

Sul problema ‘cross’ per Giroud.

“Dobbiamo anticipare il cross. Lui è bravo ad attaccare coi tempi giusti, se rallentiamo va fuori giri”.

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