Ibrahimovic: “Se sto bene, posso continuare. Al Milan? Dipende dal club”

Ibrahimovic rammaricato per la sconfitta in Udinese-Milan, ma anche desideroso di dare il suo contributo per aiutare la squadra di Pioli a crescere.

A 419 giorni di distanza dall’ultima volta, Zlatan Ibrahimovic è tornato titolare nel Milan. Ha indossato anche la fascia da capitano, però purtroppo contro l’Udinese è arrivata una brutta sconfitta per 3-1.

Ibrahimovic Udinese Milan
Ibrahimovic ha parlato a Sky dopo Udinese-Milan – MilanLive.it

Lo svedese ha segnato il gol del momentaneo 1-1 su rigore e ha battuto il record di Alessandro Costacurta, che in precedenza era stato il giocatore più vecchio a segnare una rete in Serie A. Intervenuto a Sky Sport, ha fatto una battuta a Billy: “Era meglio che teneva lui questo record, io non lo voglio…

Ibrahimovic ha poi così continuato il commento di questa serata: “Sono orgoglioso di entrare nella storia di questo club, che è un grande club con una grande storia e con grandi giocatori che hanno fatto grandi cose. Il mio nome in mezzo ai loro significa tanto. Questo gol non mi ha portato quello che volevo, cioè i 3 punti. Purtroppo la partita non è andata come volevo e come volevamo. Mi sentivo bene, da 14 mesi non ero titolare. Se sto bene come oggi posso giocare, non ho dubbi su me stesso, credo ancora in me stesso“.

Zlatan ha spiegato come è andata la consegna della fascia: “Bennacer è venuto in camera mia e mi ha detto che voleva che fossi il capitano, gli ho detto ‘ok, ti tolgo questa pressione e così tu ti concentri sulla partita’“.

Come si spiega la stagione di alti e bassi del Milan? Ibra ha le idee chiare: “Ci sono due scenari. Uno è quando giochi per essere campione d’Italia e l’altro è quando giochi da campione d’Italia. Quando giochi da campione d’Italia, sei un obiettivo per gli avversari che ti affrontano come fosse sempre una finale. Quando giocavamo per diventare campioni d’Italia è diverso, ora c’è più pressione. Devi lavorare per essere pronto. Questa squadra non ha esperienza per giocare da campioni d’Italia, per questo abbiamo up and down senza avere costanza. Dobbiamo continuare a lavorare, non abbiamo scuse“.

Non è in lista UEFA e non potrà giocare in Champions League contro il Napoli: “Non c’è rabbia. Ovviamente ognuno vuole giocare in Champions, quando c’era da fare la lista non ero pronto. Rispetto la scelta del mister. Adesso posso solo preparare al meglio i miei compagni e fare quello che posso, ho fiducia nella squadra e farà bene contro il Napoli“.

Ibrahimovic ha parlato anche di futuro: “Se sto bene, voglio continuare. Chi smette si lamenta in futuro di aver smesso pur stando bene. Posso fare ancora di più, se sto bene. Questa è una rivincita dopo aver sofferto per 14 mesi. Continuare al Milan? Io sto bene qui. Dipende da loro, da cosa cercano, a cosa puntano, che idea c’è. Io sono disponibile, non c’è fretta“.

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